La Formula 1 torna in Russia per la seconda edizione del suo GP. Certamente la prima non è passata alla storia come la gara più esaltante, ma quest’anno gli scenari potrebbero cambiare grazie anche alla scelta Pirelli di portare le Soft e Supersoft. Sono attesi infatti tempi cronometrici migliori di circa 3”, che potrebbero animare la corsa.
Salvo cataclismi, sarà l’ennesimo fine settimana all’insegna della Mercedes, che potrebbe già aggiudicarsi il Mondiale Costruttori. Sul fronte Piloti, per Nico è veramente l’ultima chiamata. Hamilton parte avvantaggiato sia dal punto di vista psicologico sia di punti, poiché gli basterebbero cinque secondi posti per confermarsi Campione. Alle loro spalle dovremmo trovare la Ferrari (a suo agio con queste mescole anche se le temperature saranno intorno ai 15-20°C) che dovrà guardarsi le spalle non solo dalla Williams, ma anche da Red Bull e Lotus. Spero che gli uomini di Enstone abbiano trovato una soluzione definitiva con la Renault per poter programmare al meglio il futuro e chiudere con maggiore serenità la stagione.
Parliamo di un tracciato semi-cittadino con 18 curve (12 a destra e 6 a sinistra) caratterizzato dalla curva più lunga di tutto il Mondiale, che mette sotto stress le gomme. Avvicinandosi alla parte finale le forze in campo sono praticamente delineate anche se la Ferrari ha il dovere di proseguire lo sviluppo per avvicinarsi ulteriormente alla Mercedes. Non possono abbassare la guardia.
Proseguiranno le trattative nel dietro le quinte, poiché a oggi Red Bull e Toro Rosso sono senza un motore. Le ore iniziano a scarseggiare anche se hanno tutte le risorse per recuperare il tempo perso. Le ultime indiscrezione parlano di una Toro Rosso molto vicina alle Power-unit di Maranello e una Red Bull che avrebbe riaperto le trattative con Mercedes, cercando di by-passare la figura di Toto Wolff. E’ arrivato il momento di fare chiarezza.