Max Verstappen sta alla F1 come Marc Marquez alla MotoGP: questo secondo l’ingegnere di gara del giovane olandese della Toro Rosso Xevi Pujolar, secondo il quale Max è più forte di Juan Pablo Montoya, Mark Webber e di tutti gli altri piloti con cui ha lavorato in F1.
“Max è il Marquez della F1. Come successo a Marc, all’inizio tutti hanno detto che Max è sempre troppo al limite, anche oltre. Ma vedendo quello che sta facendo sono sempre meno quelli che lo criticano“, ha detto ieri a fine gara Pujolar.
E crediamo che vedendo la gara di ieri chi ancora nutriva dei dubbi si sia ricreduto. In una domenica non facile considerando i problemi in qualifica (con il “volo” della carrozzeria) e le 30 posizioni di penalità sulla griglia di partenza, il 12° posto alla bandiera a scacchi può essere considerato positivo, visto che Max ha recuperato ben 8 posizioni, dimostrando capacità e grinta per tutti i 53 giri. E facendo mancare il fiato in un sorpasso pazzesco sulla Sauber di Felipe Nasr.
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Non potevo fare molto oggi, perché il drive-through all’inizio della gara mi ha svantaggiato, ma penso che possiamo essere felici del passo della nostra vettura, era davvero buono“, ha detto Verstappen a fine gara. “
Speriamo di avere un po’ più di fortuna dalla nostra parte nella prossima qualifica e di partire quindi più avanti in griglia, a Singapore. Questa non era una gara tra le più facili per noi, ma sono felice perché fare ancora sorpassi in gara è stato divertente. Sono sicuro che se non fossimo partiti dall’ultima posizione in gara, avremmo tagliato il traguardo in zona punti, oggi. Possiamo essere soddisfatti e ora non vediamo l’ora di andare a Singapore, dove certamente saremo competitivi“.
Ovviamente non possiamo sapere dove arriverà il giovane Max e se diventerà Campione come Marquez (cosa che ovviamente gli auguriamo), ma di una cosa siamo certi: le carte in regola le ha e molte delle cose scritte su molti media dal suo arrivo in Formula 1 sono delle boiate pazzesche, per dirla alla Fantozzi.
Abbiamo avuto modo di conoscerlo meglio durante questo weekend a Monza ed è stata una piacevole rivelazione: avrà anche 17 anni, ma ha le idee molto chiare, idee sue e non lavaggio del cervello da parte del suo entourage o di papà Jos. Un ragazzo assolutamente normale, molto maturo, educato e sorridente, che quando abbassa la visiera o parla di F1 si trasforma… Wait and see, come si suol dire!
Barbara Premoli