La Formula 1 saluta l’Europa e vola oltreoceano, fino in Canada nella terra di Gilles Villeneuve, a Montreal. Un GP particolare, che si corre su un circuito mezzo cittadino e mezzo permanente dove le insidie non mancano. A partire dalle condizioni meteo, con vento e temperature pronti a cambiare velocemente, mettendo a dura prova strategie e gomme. L’asfalto presenta poco grip e la Pirelli porterà Soft e Supersoft. Inoltre la Safety-Car è una presenza praticamente costante, visto che ha fatto il suo ingresso in pista nell’82% dei casi (il record in un circuito di F1).
Altre variabili non di poco conto: il layout richiede un basso carico aerodinamico coi motori costretti ad avere la farfalla aperta al massimo per il 60% del tempo, grazie al secondo rettilineo più lungo del mondiale nel quale si toccano i 350 km/h, prima di una frenata brusca che mette a dura prova tutto l’impianto frenante, insieme ad altre cinque dislocate lungo i 4.361 mt. A proposito di motori: dopo aver firmato il nuovo record di durata portando a termine la bellezza di 6 GP consecutivi con la medesima PU, la Mercedes si prepara a portare in pista una nuova unità con l’aggiunta di 50 CV.
Occhio anche a cambi e consumi. Tradizionalmente Montreal è uno dei tracciati con il più alto tasso di consumo. Rispetto all’anno scorso, anche in questo settore, è stato compiuto un bel salto in avanti, ma resta un bel banco di prova. Insomma, le incognite non mancano. Sarà un GP certamente da vedere, anche in funzione di quanto successo a Montecarlo. Già due volte la Mercedes ha sbagliato strategia pagando dazio, anche se nel Principato è andata comunque “bene”.
Ancora una volta il dietro le quinte sarà animato da riunioni, così come successo 15 gironi fa. Carlos Ghosn e Bernie Ecclestone si sono trovati a discutere non certamente del Festival di Cannes o del Casinò, ma certamente di un futuro che non si presenta così roseo, poiché coinvolge anche due team coi conti a posto come Red Bull e Toro Rosso. Si parlerà di come porre rimedio a decisioni che potrebbero rivelarsi eclatanti.