Importante vittoria per Lucas di Grassi al Tempelhof Airport di Berlino, sede dell’ottavo round della prima edizione del campionato di Formula E. Il brasiliano ha dominato la gara regalando la vittoria al team Audi-Abt Sportsline che giocava in casa. Sul podio anche Jérôme d’Ambrosio, al primo podio stagionale, e Sébastien Buemi. Dopo avere conquistato una promettente pole position, gara sfortunata per Jarno Trulli, col ritiro a due giri dalla fine per la batteria finita.
Prima del via vengono assegnati, come sempre, i FanBoost. Per la gara di Berlino, i “prescelti” sono Sébastien Buemi, Nelson Piquet Jr. e Charles Pic. Buona partenza di Trulli al semaforo verde. L’abruzzese mantiene la prima posizione alla prima curva, ma la sua leadership dura poco allorché già alla seconda staccata arriva lungo e cede a di Grassi la posizione. Partito male, alla seconda curva Daniel Abt è autore di un testacoda che lo spedisce in fondo al gruppo. Ottimo start invece per Liuzzi, che risale dall’undicesimo al settimo posto. Alle spalle dei due battistrada si mantengono Buemi, Heidfeld, Prost e d’Ambrosio.
Al secondo giro, Piquet sfrutta subito il FanBoost e supera Sarrazin per la nona posizione. Perde un paio di posizioni anche Nicolas Prost, che viene sopravanzato da d’Ambrosio e Liuzzi. Subito di Grassi macina giri veloci a ripetizione prendendo vantaggio su Trulli. Anche Buemi decide di usare la potenza aggiuntiva e al sesto giro scavalca proprio Trulli. Da quel momento inizia il calvario dell’italiano, che durante il settimo passaggio viene infilato anche da Heidfeld e d’Ambrosio. La stessa sorte del pilota di Pescara tocca anche a Prost, superato da Duval, Piquet e Sarrazin nel giro di poche curve.
I due perdono posizioni su posizioni per altri due giri fino ad uscire dalla zona punti. Dal fondo della classifica, nel frattempo, risale anche da Costa che al nono giro risale in undicesima piazza. Al dodicesimo passaggio, due cambiamenti importanti nelle prime posizioni: Sarrazin riscavalca Piquet per la settima posizione e d’Ambrosio ha ragione di Heidfeld per la terza.
Il francese del team Venturi e proprio Trulli sono i primi a sostituire la monoposto, alla fine del sedicesimo giro. Poco dopo l’intero plotone rientra in pit lane, fatta eccezione per le due Spark della China Racing. Sosta troppo veloce per da Costa e Durán, i due alfieri della Amlin Aguri vengono puntualmente penalizzati con un drive through. Sempre nel valzer del cambio vettura, d’Ambrosio scavalca anche Buemi per la seconda posizione.
Il grande vantaggio accumulato da di Grassi nel primo stint rimane pressoché immutato dopo la sosta. D’Ambrosio è quindi secondo davanti a Buemi, Heidfeld, Duval e Sarrazin, poi il penalizzato da Costa e Piquet, che a fatica controlla Vergne e Bird. La sosta anticipata consente a Trulli di recuperare il tredicesimo posto, ma in pochi giri ricade nel baratro fino a scivolare al penultimo posto, davanti al solo Durán.
Forte di qualche secondo di FanBoost avanzato, Piquet ha nuovamente ragione di Sarrazin a sei giri dalla conclusione, mentre poco dopo si concretizza il pressing di Duval su Heidfeld, con il francese della Dragon Racing che ha ragione del tedesco della Venturi. Ne approfitta agilmente anche Piquet, per guadagnare un’ulteriore posizione, la quinta precisamente. La sosta ai box lascia un segno anche nella già triste gara di Bruno Senna, costretto a sua volta ad un drive through per eccesso di velocità. Il sabato di Berlino è quantomeno da dimenticare per la Mahindra, considerando che anche Karun Chandhok non si è reso protagonista di una gara molto migliore rispetto a quella del brasiliano nipote d’arte.
Di Grassi conquista il secondo successo dopo quello (abbastanza fortunoso) ottenuto a Pechino in occasione della prima gara di campionato, d’Ambrosio porta la Dragon a podio per la prima volta e Buemi arriva per la quarta volta nella top three. Duval, Piquet (che firma anche il giro veloce), Heidfeld, Sarrazin, Vergne, Bird e Liuzzi completano la zona punti.
Con tre gare ancora da disputare, di Grassi ha 118 punti contro i 101 di Piquet e i 98 di Buemi. Sembrano essere questi tre, i veri pretendenti al primo titolo mondiale elettrico della storia. Il primo degli inseguitori è Prost, con 77 punti. Tra i team, conserva la leadership la DAMS con 175 punti, 35 lunghezze in più della Audi-Abt, terza posizione per la Dragon con un solo punto di vantaggio sulla China Racing. Appuntamento tra due settimane per l’ePrix di Mosca.
Jarno Trulli, P20: “I had a very bad race today. The consumption was sky high already from lap one and I quickly understood that there was little we could do and that the race was be over. What we don’t understand is why my car was consuming so much, when I had exactly the same set-up as Tonio, so clearly there must be something wrong in the car. Despite trying to save more, there was nothing to do but lift off and let everyone pass. So that was it really, race over already after a couple of laps. The team has worked so hard this weekend and they really deserved a good finish, so I want to thank them, the fans of Berlin, and of course our partner Jihua for their invaluable support”.
BREAKING NEWS: SQUALIFICA PER DI GRASSI
Di Grassi disqualified from @FIAformulaE #BerlinePrix win. Full story + explanation: http://t.co/mhYO4VsSxn. pic.twitter.com/AfP3iPwO6I
— AUTOSPORT (@autosport) 23 Maggio 2015