Nico Rosberg ha spezzato il monopolio stagionale delle pole del compagno di squadra, facendo segnare il miglior tempo nelle qualifiche per il GP di Spagna. Temperature dell’asfalto che hanno raggiunto i 49°C non hanno aiutato il lavoro dei P Zero Orange hard e White medium, che però ancora una volta hanno dimostrato un ottimo comportamento in pista.
La strategia sarà un elemento chiave nella gara di domani e le principali tendenze di utilizzo delle coperture sono già emerse nel corso delle qualifiche. La media, di 1 secondo al giro più veloce della hard, sarà sicuramente la copertura maggiormente utilizzata in gara; per questo molti fra i piloti top hanno sperato di passare il Q1 utilizzando solo la dura. Compito non semplice considerata la differenza di prestazioni tra le due mescole. Alla fine, entrambi i piloti Mercedes e il ferrarista Vettel hanno superato la prima sessione utilizzando solo le hard: significativamente, Hamilton ha segnato il miglior tempo della sessione utilizzando quella che teoricamente è la mescola più lenta.
La Mercedes ha conservato il suo vantaggio anche in Q2 e Q3, con Rosberg che è andato ad agguantare la pole. Oltre a Vettel, 3°, anche Raikkonen, 7°, ha salvato al termine delle qualifiche un set di gomme medie nuove, effettuando in Q3 un run con gomme medie usate. I primi cinque hanno completato un solo giro nel Q2, ancora una volta con l’obiettivo di preservare quanti più set di medie per la gara. Anche nella FP3 Rosberg era stato il più veloce su gomme medie – e lo era stato anche prima con le dure.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Le qualifiche sono andate come ci aspettavamo, sia in termini di prestazioni delle vetture sia per il comportamento degli pneumatici. Usura e degrado sono in linea con le aspettative e ci consentono di prevedere una strategia a due soste per molti, anche se una strategia a tre risulterebbe essere la più veloce. Anche domani ci aspettiamo alte temperature come oggi. Quindi i team hanno dati sufficienti per poter disegnare una strategia ottimale per la gara”.
Una strategia a tre soste è in teoria la più veloce per i 66 giri di gara, anche se il rischio traffico la renderà meno preferibile a quella su due soste. La più veloce a due pitstop prevede partenza con le medie, ancora medie fino al 23° giro e poi hard dal 50° giro. Una strategia a tre soste più veloce potrebbe essere questa: partenza con le medie, ancora medie dal 17° giro e al 35° e un ultimo stint sulle hard dal 55° giro.
Redazione MotoriNoLimits