Con gli incontri con i media nel paddock di Barcellona, ha preso il via ufficialmente il GP di Spagna, quinto round del Mondiale, quello che dà il via alla stagione europea della Formula 1. Ecco le dichiarazioni di Vettel e Raikkonen, in una giornata in cui la Scuderia è stata al centro dell’attenzione per motivi extra-sportivi, viste le voci (al momento in cui scriviamo non ancora commentate in modo ufficiale dalla squadra) sull’assenza del direttore sportivo Massimo Rivola, di un cuoco e di un responsabile della logistica.
Sebastian Vettel: “Penso che occorra aspettare domenica per vedere cosa accadrà. Storicamente Barcellona è sempre stata la pista dove portare aggiornamenti, a volte più grandi, a volte più piccoli, e noi stiamo facendo come tutte le altre squadre, portando novità che possano permetterci di raggiungere chi è davanti a noi. Ogni volta che questo accade bisogna aspettare per capire se funzionano in pista e questo dipende anche da quanto è grande il passo fatto dalle altre squadre. Rispetto al distacco registrato qui durante i test invernali, tre mesi fa, siamo migliorati molto, ma il gap resta. Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è di essere più veloci in ogni condizione: è vero che conosciamo molto bene questa pista, ma è anche vero che ora le condizioni sono molto diverse rispetto a febbraio, con 15-20 C° non c’è molto da spiegare”.
Kimi Raikkonen: “E’ stato bello ottenere un buon risultato in Bahrain, ma da allora l’approccio non è cambiato, continuiamo a lavorare cercando sempre di migliorare. Ed è anche bello tornare in Europa. Qui abbiamo portato alcuni aggiornamenti, ma non sappiamo cosa stanno facendo gli altri e quindi dobbiamo aspettare e vedere cosa succederà nelle prossime gare. Nel complesso il pacchetto quest’anno è abbastanza buono e tutti stiamo lavorando molto bene insieme. Il team offre a me e a Sebastian le stesse possibilità e noi ovviamente lottiamo l’altro contro l’altro per il titolo, ma in modo corretto, nell’interesse della squadra. E’ chiaro che vogliamo anche vincere il titolo Costruttori e per questo motivo avere due vetture sempre in zona punti è fondamentale. Rispetto alla Mercedes ci sono stati miglioramenti, ma sappiamo di essere ancora indietro e di avere ancora molto lavoro davanti”.
Ma la giornata odierna ha visto anche un altro evento: ci sarà infatti un po’ di Maranello nelle fondamenta di FerrariLand a PortAventura, il primo parco tematico dedicato al Cavallino Rampante in Europa. Con la posa di un mattone proveniente dalla casa di Enzo Ferrari, oggi è stato ufficialmente dato il via alla realizzazione dell’ambizioso progetto che vedrà sorgere un’area dedicata all’interno del resort situato sulla Costa Dorada, a circa un’ora da Barcellona. A presiedere alla cerimonia insieme al Presidente del Governo della Catalogna Artur Mas e al Presidente di PortAventura Resort Arturo Mas-Sardà, il Team Principal della Scuderia Ferrari Maurizio Arrivabene e Sebastian Vettel, che dopo essere giunto al volante di una California T e aver risposto ad alcune domande dedicate in particolare alla prossima gara in programma a Montmelo, è stato autore della vera e propria messa in opera della pietra.
Redazione MotoriNoLimits