Il GP di Spagna è tradizionalmente un termometro significativo per l’andamento della stagione. In queste tre settimane di silenzio apparente tutti i big hanno lavorato per portare a Barcellona gli sviluppi, già programmati da tempo, sia sul fronte telaio sia power-unit. Chiacchiere da “giornali” parlano di un miglioramento di 3-4 decimi per la Ferrari, ma solo la pista ci darà il resoconto finale. La Mercedes ha ancora congelato i motori, mentre Ferrari e Williams hanno lavorato su tutti i fronti. Purtroppo si legge troppo poco di Lotus, Sauber, Force India e Toro Rosso. Un segnale non positivo.
La Formula 1 prepara dunque il suo sbarco nel vecchio continente, portando con sé mescole Hard e Medium. Un bel banco di prova anche per le gomme, su un tracciato abrasivo con spinte laterali che sollecitano non poco i pneumatici. Vedremo se la Mercedes sarà in grado – così come credo – di mantenere inalterata la sua leadership e se Maranello confermerà la sua seconda posizione ai danni della Williams.
Alle spalle dei primi quattro poi abbiamo una lotta scatenata a suon di punti per la quinta posizione. Manor esclusa – per ovvie ragioni – sono tutti molto vicini. Sarà interessante seguire le loro lotte. Come ho già accennato nelle settimane scorse, fondamentali saranno i giorni successivi al GP di Barcellona, con diversi CdA che potrebbero ridisegnare la F1. Inoltre abbiamo Mr. Red Bull in persona voglioso di entrare nella CVC di Bernie Ecclestone. Si potrebbe innescare un bel vortice.
Parlando di Spagna, non posso non fare un accenno ai piloti spagnoli e all’asse Spagna-Faenza. A eccezione di Pedro De La Rosa, tutti i piloti F1 spagnoli sono partiti da Faenza, e molti dal Minardi Team. Iniziamo nell ’87-’88 con Adrian Campo e Sala nella stagione 88-89 per arrivare a Marc Genè nel 1999-2000, Fernando Alonso 2000-2001 e Antonio Garcia che ha provato con noi nel 2002. Passando alla Toro Rosso nel 2009 è stato il turno di Alguersuari, fino a oggi con Sainz jr. Per Il Minardi Team, insieme a Monza e Imola, il GP di Spagna era un po’ la gara di casa. Ho mantenuto un ottimo rapporto con tutti i piloti che ancora oggi incontro molto volentieri.
Con Barcellona anche le serie propedeutiche entrano nel vivo. La GP2 vivrà il suo secondo appuntamento, mentre si accenderanno i riflettori sulla GP3. Partirà l’ACI Team Italia con Luca Ghiotto e Raffaele Marciello, portacolori Trident rispettivamente in GP3 e GP2. Sarò personalmente a Barcellona per osservare da vicino i nostri ragazzi e vedere quali accorgimenti mettere in atto per migliorare la loro crescita. Si tratta di uno step molto importante del lavoro pianificato da Aci-Sport.