Leggo l’intervista di Pino Allievi a Bernie Ecclestone sulla Gazzetta dello Sport. Sono i temi che ho già affrontato più volte poiché questa Formula 1 fa riflettere e preoccupa. Concordo con Bernie. E’ arrivato il momento di rivedere le regole tecniche e tornare a motori “più semplici” e meno costosi, lasciando alle Case costruttrici che partecipano al Campionato WEC l’onere di realizzare vetture di nuova generazione. Non è sostenibile un sistema in cui il costo di una Power Unit rappresenta 1/3 o 1/4 dell’intero budget di un team. Ma non solo. Per gestire e inserire progettualmente sulla vettura queste Power Unit vi è un aggravio di costi notevole sulle restanti voci. Se non si pone un rimedio in tempi brevi, i rischi sono quelli di un ritorno agli anni 70 quando c’era solo un motore – Ferrari – contro tutti i motorizzati Cosworth. Oggi, il rischio è di avere solamente una sfida Ferrari vs Mercedes.
Le difficoltà economiche di alcuni team, i costi alle stelle e l’esigenza di mettere mano alle regole non sono le sole nubi all’orizzonte. Dopo quanto successo a Shanghai in casa Renault, fonti attendibili ci anticipano che prima del GP di Spagna si terrà un Consiglio di Amministrazione straordinario indetto direttamente dal Chairman e CEO Renault, Carlos Ghosn, che tratterà proprio della situazione Renault in Formula 1. Non è certamente un buon segno. Un Consiglio di Amministrazione finalizzato può aprire a due scenari: l’impegno diretto con un proprio team (ne abbiamo già parlato) o ad altre “situazioni” più drastiche. E’ vero che ci sono dei contratti fino al 2016 con Red Bull e Toro Rosso, ma non sarebbe la prima volta che un costruttore prende strade negative per il nostro sport, dando anche il giusto alibi ai team (fra i pochi solidi e ben finanziati!) che motorizza per ritirarsi senza incorrere in penali contrattuali. Uno scenario simile sarebbe veramente traumatico. Che griglia di partenza resterebbe? Non voglio neanche pensarci!
In Bahrain inizia un weekend caldo sotto tutti i punti di vista. Ai Team Principal il compito di mettere sul tavolo nuove soluzioni e a Mr. E valutare anche new-entry nel Circus sul fronte motori. Ci sono Case che stanno a guardare – alcune avendo già pronti i motori – frenate solamente dalla mancanza di strategie a lungo termine. Una su tutte è la BMW, che proprio a metà maggio avrà un nuovo AD nella persona dell’Ing. Kruger, uomo che del Motor Sport ha fatto parte della sua esperienza professionale. E’ il momento di mettere in campo tutte le energie necessarie per salvaguardare quello che per me, e non solo, è ancora il più bello spettacolo sportivo del mondo.