La prima giornata al Termas de Rio Hondo, teatro della terza prova del calendario 2015 in scena in questo weekend, ha visto primeggiare Aleix Espargarò (Suzuki Ecstar) nelle prime due sessioni di prove libere del GP Red Bull de la Repùblica Argentina. La gara potrà anche portare a un altro verdetto, ma quello conquistato oggi dal pilota di Granollers è un segnale importante, che fa morale all’interno del box e che lascia ben sperare tutti gli appassionati per lo spettacolo che vedremo in pista. Il cronometro ci ha detto infatti che qui, almeno sul giro secco, la GSX-RR c’è. Vanno anche considerate le non perfette condizioni della pista. Il Termas de Rio Hondo è un circuito sul quale non si gira nel corso della stagione e lo sporco (specie nella prima sessione) ha giocato il suo ruolo. Anche l’asfalto si è mostrato particolarmente abrasivo, andando a distruggere gli pneumatici dopo poche tornate.
Il primo degli inseguitori di questo venerdì argentino è Andrea Iannone (Ducati Team): 4° in Campionato, ha accusato un ritardo di oltre mezzo secondo dal leader, incalzato a sua volta, a soli 25 millesimi, dal campione del mondo in carica Marc Marquez (Repsol Honda), soltanto 10º nelle FP1 del mattino e intenzionato a bissare anche qui in Argentina il successo di domenica scorsa ad Austin per recuperare la testa della classifica iridata.
Con l’assenza forzata di Dani Pedrosa, a far da scudiero al campione del mondo in carica è Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), ancora una volta il miglior pilota satellite del lotto e sempre più a suo agio con la RC213V. L’inglese si è concesso il lusso di lasciarsi alle spalle gli ufficiali Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il forlivese oggi ha dovuto lottare non poco con le non perfette condizioni della pista, concentrandosi nel trovare il giusto set-up per la sua GP15; il maiorchino invece è stato la prima delle Yamaha in pista, dovendosi accontentare del 7° tempo precedendo il connazionale e compagno di marca Pol Espargarò (Monster Yamaha Tech3), reduce dallo scontro di domenica con Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) che guardacaso lo tallona nella graduatoria della combinata.
In 9° posizione, a 1”1 dal leader e a mezzo secondo dal suo compagno di squadra, Valentino Rossi (Movistar Yamaha) non ha iniziato benissimo il suo weekend argentino su quello che, almeno sulla carta, è uno dei circuiti più favorevoli alle caratteristiche della sua M1. Il nove volte iridato precede il colombiano Yonny Hernandez (Pramac Racing), che qui vuole ottenere un buon risultato davanti ai suoi tifosi.
Fuori dalla top 10 l’altra GSX-RR di Maverick Vinales (Suzuki Ecstar), che continua con il suo apprendistato della classe regina con Bradley Smith e Danilo Petrucci a braccarlo da molto vicino. In chiave ‘Open’, le Honda di Nicky Hayden (Aspar MotoGP Team) e Karel Abraham (AB Motoracing) precedono le loro dirette rivali.
La classe regina tornerà in pista domani alle 09:55 locali (le 14:55 italiane) per la terza sessione di Prove Libere; quindi le FP4 di rifinitura prima dei due turni da 15 minuti delle Q1 e delle Q2 (le 14:10 in Argentina, le 19:10 in Italia) che decideranno la griglia di partenza.
Redazione MotoriNoLimits