I sensori MEMS (sistemi microelettromeccanici) sono un elemento essenziale del mondo connesso. In soli pochi millimetri contengono strutture microscopiche di silicio utilizzate per misurare accelerazione, pressione dell’aria, campo geomagnetico, suono, velocità d’imbardata, temperatura, umidità e qualità dell’aria. Negli stabilimenti Bosch, leader al mondo per i sensori MEMS, ne sono stati prodotti, nei 20 anni trascorsi dall’inizio della produzione, cinque miliardi.
Al mondo uno smartphone su due è dotato di sensori Bosch. I MEMS sono gli occhi e le orecchie di molti dispositivi mobili, aiutano smartphone e tablet a riconoscere la loro posizione nello spazio, ossia come sono tenuti in mano, o come deve ruotare lo schermo per le esigenze dell’utente. Inoltre, i sensori trovano applicazione in notebook, smartwatch, console di gioco, orologi sportivi e dispositivi per il fitness. Oggi, sensori, batterie e trasmettitori possono essere combinati in unità così piccole, efficienti ed economiche da poter essere utilizzate in miliardi di esemplari.
Quest’anno Bosch ha presentato il primo sensore MEMS al mondo che misura la pressione, la qualità dell’aria, l’umidità e la temperatura dell’ambiente. Tutte le funzioni sono integrate in un unico corpo che misura appena 9 mm quadrati. Si apre così la strada a tante nuove applicazioni, tra queste, per esempio, misurare la qualità dell’aria in una stanza o disporre di una stazione meteo personalizzata sullo smartphone che regola automaticamente il riscaldamento o l’aria condizionata in casa.
Anche i macchinari industriali possono essere dotati di sensori, che registrano informazioni sulle condizioni di esercizio e sono in grado di rilevare variazioni e scostamenti che potrebbero essere indice di problemi, queste informazioni possono essere inviate ovunque nel mondo via Internet, diventando quindi accessibili da qualunque luogo.
I singoli prodotti non sono le uniche cose che possono essere collegate tramite sensori e dotate di servizi aggiuntivi, è possibile, infatti, ottimizzare i processi aziendali, per esempio la logistica. I sensori sono in grado di determinare quanti componenti sono disponibili in magazzino e inoltrare le informazioni a un server tramite Internet, consentendo di avviare ed evadere gli ordini di approvvigionamento in modo automatico. Inoltre, i sensori di accelerazione applicati sulle casse contenenti oggetti fragili assicurano che questi ultimi non siano esposti a vibrazioni durante il trasporto. Se una cassa dotata di uno di questi sensori dovesse cadere a terra, il sensore è in grado di inviare un avviso via e-mail in modo da poter provvedere a controllare che le merci non abbiano subito danni.
Redazione MotoriNoLimits