INCREDIBOL! La Ferrari ha fatto un grande passo in avanti rispetto alla passata stagione regalandoci questo risultato, insperato alla vigilia. Una vittoria che fa morale ma, come dice giustamente Maurizio Arrivabene, “Piedi per terra e pedalare”.
Cronometro alla mano la SF15-T ha guadagnato 8 decimi sulla prestazione sul giro rispetto a 12 mesi fa, migliorando anche il comportamento con le gomme nei long run, come si era già visto fin dal venerdì. Ci sono degli aspetti che mi hanno lasciato perplesso poiché con condizioni praticamente molto simili (come temperature e tipologia di gomme) la Ferrari è stata l’unica vettura ad aver migliorato effettivamente, arrivando alla vittoria. L’anno scorso il giro più veloce in gara era stato segnato da Hamilton in 1.43.066, mentre oggi Rosberg ha segnato un 1.42.062 (medium) sul finale. Un miglioramento di 1” da parte della Mercedes che però non si è evidenziato nel weekend. La Ferrari è passata dal miglior giro in gara di 1.44.165 segnato da Alonso, a 1.43.782 di Vettel. Risultato molto positivo. Il muretto è stato molto bravo azzeccando le strategie fin dalle qualifiche. Diverso il discorso per Raikkonen. In qualifica ha commesso un errore di valutazione non da Campione del Mondo. Arrivabene però è stato diretto, chiaro e preciso, sottolineando che è stato un errore del pilota. Questa presa di posizione fa ben sperare perché tiene unito il team e responsabilizza il pilota. Anche al via non è stato perfetto finendo nel gruppo dove è facile toccarsi. E così è stato.
Il weekend della Mercedes non è stato esente da errori. In Q1 la scelta di montare le Medium non ha giovato in gara costringendoli poi a usare le hard. Siamo solamente alla seconda gara della stagione ed è prematuro fare delle previsioni. La classifica ci consegna le attuali forze in campo con due Ferrari e due Mercedes nei primi quattro posti, seguite da Williams, Toro Rosso e Red Bull. Vedere le due creature di Newey doppiate fa un certo effetto, sinceramente. Continua a mancare all’appello la McLaren che, nonostante il salto di qualità rispetto a Melbourne, resta nettamente indietro. La Toro Rosso sta mantenendo le promesse e i due ragazzini – Verstappen e Sainz – non fanno rimpiangere certamente piloti più esperti. Di questo passo il quinto posto nella Classifica Costruttori sarà alla loro portata. Rispetto ai test invernali e a 15 giorni fa è mancata la Sauber.
Sepang, al di là delle strategie, ci ha regalato dei bei sorpassi, sia nelle posizioni di vertice sia nelle retrovie, con belle lotte anche in famiglia, come in casa Red Bull, Toro Rosso e Williams. Su un tracciato vero, la Formula 1 ci ha regalato lo spettacolo che vorremmo vedere sempre recuperando quanto era mancato a Melbourne.