Donnavventura continua la sua avvincente spedizione, andando alla scoperta di Capo Verde, un arcipelago composto da 10 isole di origine vulcanica, situato al largo dell’Africa occidentale, nell’Oceano Atlantico. Dopo aver esplorato i vari angoli di Sao Vicente, il team raggiunge in volo l’isola di Santiago dove si trova la capitale del paese, Praia. Il centro città è costituito da piazza Albuquerque, vivace e sempre piena di musica, dove è impossibile non lasciarsi contagiare dai sorrisi e dalla gioia di vivere dei capoverdiani.
Di notevole interesse è la vicina Cidade Velha, il più antico insediamento europeo del paese, nonché prima capitale, fondato nel 1462 e dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2009. Qui si trova il Forte Real de São Filipe, una fortezza edificata per difendere l’isola dall’attacco dei pirati e dei conquistatori inglesi e francesi e si trova anche la chiesa di Nossa Senhora do Rosário, la più antica chiesa coloniale al mondo.
Da Sao Vicente si vola a Boa Vista, la più orientale fra le isole capoverdiane. Ciò che la caratterizza sono le sue alte dune dorate, la cui sabbia arriva dal deserto del Sahara, trasportata dai venti, attraverso l’oceano. Lo spettacolo è davvero mozzafiato. Si parte poi alla scoperta dell’isola con i suoi piccoli villaggi straripanti di bambini sorridenti.
Si raggiunge il capoluogo Sal Rei, con le sue casette colorate e il porticciolo. E’ nella vicina spiaggia che le ragazze del team montano a cavallo, come quando erano in Camargue; i paesaggi sono ben diversi da quelli francesi, ma ugualmente suggestivi e affascinanti.
E’ poi la volta della spiaggia di Santa Monica, una lunghissima distesa di sabbia bianca che, in realtà, si chiama Curalinho, ma siccome ricorda la nota spiaggia californiana, ne ha anche preso il nome nell’uso comune. L’indomani si vola a Sal e qui il team soggiorna in una struttura d’eccezione, l’Hotel Melià Tortuga Beach.
La prima tappa sono le saline di Pedra do Lume, che si trovano sul fondo del cratere di un vulcano estinto, collassato al livello del mare. In queste piscine naturali è possibile immergersi in un’acqua 35 volte più salata di quella del mare e galleggiare come accade nel Mar Morto, godendo dei benefici derivanti dall’alta concentrazione di sali minerali. Il team certo non si è lasciato sfuggire l’occasione, concedendosi anche dei trattamenti alla Spa.
Santa Maria è il capoluogo dell’isola ed è davvero un tripudio di colori. Le strade sono lastricate con blocchi di pietra scura e le abitazioni, dipinte spesso con tinte sgargianti, le regalano un’atmosfera frizzante e allegra. Poco distante si trova la spiaggia di Ponta Preta, una delle più note e frequentate.
Siamo in un paradiso per gli amanti degli sport acquatici, primo fra tutti il kitesurf, per via del vento che soffia costantemente, permettendo agli appassionati di questa moderna disciplina sportiva, di dare il meglio di sé tra flutti ed evoluzioni aeree.
Qui a Sal si conclude l’avventura capoverdiana, il team di Donnavventura torna sul grande continente africano, dove la prima tappa è costituita dalla laguna di Dakhla, altra meta prediletta dai kitesurfer. La città si trova su di una penisola che, estendendosi parallela alla costa, crea una baia dove le condizioni di vento sono perfette per praticare questo tipo di sport. Ovunque si vedono le vele dei kiter e proprio per rimanere in tema, il team stabilisce il proprio campo base al Dakhla Attitude, un campo di surfisti che ha i colori del deserto, a cui volge le spalle, per guardare verso l’oceano, affacciandosi su di una laguna incontaminata e bellissima.
Ultima tappa di questa puntata è Cap Barbas, un modesto villaggio di pescatori, che costituisce il punto più meridionale toccato da questa spedizione. L’appuntamento con la puntata numero 11 di Donnavventura è per oggi, domenica 29 marzo, alle ore 13.50, su Rete4.
Redazione MotoriNoLimits