Una spettacolare presentazione ha anticipato il debutto della nuova Jaguar XF al Salone di New York. Nel cuore della City londinese, al Royal Dock di Canary Wharf, la nuova generazione della berlina sportiva Jaguar, guidata dallo stuntman britannico Jim Dowdell, è passata da una riva all’altra del Tamigi, sospesa su due cavi da 34 mm per 240 metri, il più lungo tragitto mai compiuto da un’auto in queste condizioni.
Una dimostrazione che ha esaltato la leggerezza e la maneggevolezza della rinnovata berlina sportiva britannica che, nonostante a prima vista non sembra aver subito consistenti variazioni stilistiche, mantenendo i suoi punti di forza, è profondamente rivoluzionata. L’architettura del telaio della nuova XF è adesso per il 75% di alluminio, con un risparmio di peso rispetto al modello precedente di ben 180 kg e una rigidità torsionale maggiore del 28%.
Tutto ciò, ovviamente, oltre che sulle prestazioni e le doti dinamiche, si riflette sui consumi e le emissioni. La nuova XF, con il nuovo motore diesel Ingenium, consuma meno di 4 litri per 100 km e le emissioni di CO2 sono state abbattute a 104g/km. Dati che la pongono al vertice della sua categoria, migliori delle sue principali rivali nel segmento delle berline sportive.
La nuova architettura, pur mantenendo le proporzioni della precedente, grazie a un interasse più lungo di 51 mm offre una maggiore abitabilità per i passeggeri posteriori, con più spazio per le gambe e la testa.
In Italia, al momento, saranno disponibili solo tre motorizzazioni. Il 3.0 litri V6 diesel twin-turbo, con una potenza elevata a 300 Cv e una coppia massima di 700 Nm; il 2.0 litri benzina turbocompresso ad iniezione diretta da 240 CV e 340 Nm di coppia, e l’ormai collaudato 3.0 litri V6 benzina sovralimentato, nelle versioni da 340 CV/450 Nm e 380 CV/450 Nm. A fine anno arriverà anche il nuovo motore 2.0 litri diesel Ingenium nelle versioni da 163 CV/380Nm e 180 CV/430Nm, abbinati sia ad un cambio manuale a sei marce, sia con la trasmissione automatica a otto rapporti. Il motore da 163 CV è il diesel non ibrido più leggero ed efficiente del segmento, grazie ai suoi consumi ridotti e all’abbattimento delle emissioni di CO2.
Molte le tecnologie e i sistemi derivati dalla F-TYPE come il servosterzo elettrico (EPAS) e lo Jaguar Configurable Dynamics che permette al guidatore di personalizzare le impostazioni degli ammortizzatori, dello sterzo, del motore e del cambio automatico a 8 rapporti. Rinnovato anche il sistema delle sospensioni.
Sarà disponibile anche una versione a trazione integrale, con il nuovo sistema Jaguar AWD Torque on-demand. Il ripartitore utilizza una trasmissione a catena al posto degli ingranaggi risultando di fatto più leggero, più silenzioso e più efficiente. Una novità, per la trazione posteriore, l’All-Surface Progress Control, sviluppato per la guida alle basse velocità in condizioni difficili, gestisce automaticamente i freni e l’acceleratore per offrire la migliore trazione possibile, permettendo alla vettura di districarsi nelle situazioni difficili senza alcun problema, lasciando al guidatore la sola gestione dello sterzo.
Ovviamente, la nuova XF è equipaggiata con il nuovo sistema InControl Touch Pro, con un touchscreen da 10,2 pollici e la tecnologia Dual View che, nello stesso momento, consente al guidatore e al passeggero anteriore di visualizzare, per esempio, rispettivamente il navigatore e la TV. Per la gestione dei dati, l’InControl Touch Pro dispone di un processore quad-core ad alte prestazioni, di una rete Ethernet ultra-veloce e di un quadro strumenti personalizzabile TFT da 12,3 pollici.
Lanciati sulla Range Rover Evoque 2016, la nuova XF sarà la prima Jaguar a essere equipaggiata con i fari full-LED. La nuova Jaguar XF in alluminio sarà costruita nell’impianto Jaguar Land Rover di Castle Bromwich, dove vengono prodotte la F-TYPE e la XJ, anch’esse in alluminio.
Walter Marcelli