La Clio Cup Italia si appresta ormai al passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova vettura che, a partire dal 2014, animerà la serie. A Imola, questo fine settimana, il monomarca della Fast Lane Promotion affronterà l’appuntamento conclusivo della stagione, prima di voltare definitivamente pagina. Con il titolo 2013 già matematicamente assegnato con quattro gare di anticipo al marchigiano della Composit Motorsport Ronnie Marchetti, sul circuito del Santerno la Clio Cup Italia celebrerà la fine di un’epoca. Perché dal prossimo anno protagonista assoluta sarà proprio la RS con motore turbo 4 cilindri 16V (220 Cv circa). Ovvero la stessa vettura che nel corso di questa stagione ha dato già vita alla serie europea e che in Italia è scesa in pista negli stessi weekend della Fast Lane Promotion, nell’ambito dell’iniziativa Total-Erg dedicata ai clienti della rete Renault.
Quello di Imola rappresenterà idealmente uno storico passaggio generazionale, ma pur sempre con un occhio rivolto al presente. In terra d’Emilia è ancora da decidere infatti il vincitore della classifica Gentleman. Al comando c’è Luciano Gioia, anche lui al via con i colori della Composit Motorsport. Ma il potentino, per potere festeggiare, dovrà difendersi dal compagno di squadra Daniele Pasquali, che nei suoi confronti paga attualmente 37 punti.
In cerca di gloria anche la svizzera Luana Krattiger, unica donna al via, che al Mugello, un mese fa, era riuscita nelle qualifiche a fare segnare il secondo miglior tempo. Da evidenziare il rientro di Massimo Ferraro (Melatini Racing-Veregra Competition), assente in Toscana, e l’inedita presenza del pilota/team manager Mariano Maglioccola su una delle vetture della GMC Motorsport.
Entrambe le gare di 25’ si disputeranno domenica con la diretta TV in web-streaming sul sito www.renaultsportitalia.it. La prima prenderà il via alle ore 9.35 e la seconda alle 18.10. Sabato si comincerà invece con le prove libere (due turni da mezzora ciascuno) e le qualifiche, in programma quest’ultime dalle 17.50 alle 18.20.
Barbara Premoli