Nel mondo delle gare di durata è già tempo di tornare in pista. Oggi e domani si disputa infatti la 24 Ore di Dubai, che vede oltre 90 vetture in pista in diverse categorie. Tre le Ferrari 458 GT3 al via che possono ottenere ottimi risultati anche se dopo le qualifiche non sono nelle primissime posizioni.
Scatterà 11° sulla griglia la vettura numero 15 del Glorax Racing, che vede impegnati cinque piloti: il russo Andrey Alexandrovich, gli italiani Rino Mastronardi e Gabriele Lancieri (campione italiano GT 2008), il greco Dimitri Deverikos e lo spagnolo Isaac Tutumlu, gli ultimi due campioni GT in Spagna nel 2013. La vettura è l’ultima di un gruppo serrato racchiuso nello spazio di soli 2 secondi. Dalla 15° posizione scatterà invece la 458 numero 88 del team Dragon Racing con il saudita Mohammed Jawa, il sudafricano Jordan Grogor, il britannico Rob Barff e il forte irlandese Matt Griffin, campione 2013 della European Le Mans Series con la Ferrari della RAM Racing. Qualifiche problematiche invece per la vettura numero 4 della Scuderia Praha, che sarà costretta a partire in fondo dopo non essere riuscita ad ottenere un tempo valido. Al volante l’italiano Matteo Malucelli, l’esperto olandese Peter Kox e i cechi Jiri Pisarik e Jaromis Jirik. La pole position è stata ottenuta dalla Porsche del Fach Auto Tech dei tedeschi Otto Klohs, Jens Richter, Sven Muller e dell’austriaco Martin Ragginger. La gara scatta alle 14 locali, le 11 in Italia.
Per quanto riguarda i precedenti, a Dubai la Ferrari ha vinto otto volte, la prima delle quali nel 2004 con Matteo Bobbi e Gabriele Gardel sulla 550 Maranello del team BMS Scuderia Italia. L’anno seguente Gardel si impose con Pedro Lamy con una vettura analoga del team Larbre Competition. Nella 24 Ore del 2008 arrivò, invece, il successo di categoria della 458 GT3 del team Khaleji Motorsports con lo statunitense John Sinders, il saudita Karim Ojjeh e i britannici Joe Macari, Rob Wilson e Adrian Newey, in un ruolo del tutto insolito per lui. Nel 2012 sono arrivate cinque vittorie grazie a Rob Barff e al sudafricano Leon Price al volante della 458 del team AUH Motorsports, ma si trattava di gare locali.