La 4° Giornata Regionale della Sicurezza Stradale, organizzata da Regione Lombardia, è stata l’occasione per fare il punto sulla seconda edizione di “Muoversi in Sicurezza”, il progetto che sta attualmente interessando decine e decine di realtà aziendali presenti sul territorio lombardo. Già quasi 1.500 dipendenti di importanti strutture (fra le principali, Fiera Milano, British Telecom Italia, ABB, Provincia di Bergamo, ASL e Aziende Ospedaliere di Bergamo, ecc) hanno partecipato negli ultimi due mesi a incontri formativi sulla sicurezza stradale e altrettanti saranno interessati dall’iniziativa, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Aci Milano e la Direzione regionale dell’Inail, ideata per contrastare la sinistrosità stradale dei lavoratori nella mobilità professionale e sistematica.
“Questo progetto rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione Lombardia volte a ridurre i fattori di rischio e diminuire dunque l’incidentalità stradale”, ha dichiarato nel corso della Giornata l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia, Simona Bordonali. “Credo sia fondamentale agire in diverse direzioni: quella dell’educazione, quella del presidio del territorio e quella delle infrastrutture. Recentemente abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro per le Polizie locali, da utilizzare per l’acquisto e la dotazione di nuove apparecchiature, mezzi e strumenti. Mettere in sicurezza le strade ed educare alle buone pratiche di guida è fondamentale per salvare vite umane”.
“I dati della sinistrosità sono in costante calo, grazie ai progressi ottenuti nei decenni intervenendo sulle vetture, sulle infrastrutture e sulla componente umana. Tuttavia riteniamo inaccettabile – ha sottolineato il consigliere dell’Automobile Club Milano Geronimo La Russa – registrare che ogni giorno quasi dieci persone perdano ancora la vita a causa di incidenti stradali dovuti per la quasi totalità (il 95%) a cause imputabili a comportamenti scorretti di conducenti e pedoni. I 3.385 morti e i 257.421 feriti – spesso con conseguenze invalidanti permanenti – che Aci e Istat hanno calcolato per il 2013, sono un tributo enorme alle esigenze della nostra mobilità.
Vi è un’esigenza di formazione e di aggiornamento che deve interessare tutti gli utenti della strada in maniera permanente, considerando soprattutto sia la continua evoluzione della normativa sia, soprattutto, l’innovazione tecnologica che trasforma radicalmente e continuamente i veicoli, richiedendo ai conducenti sempre nuove abilità e capacità di guida. In questa direzione “Muoversi in Sicurezza” ha svolto e svolge un’importante funzione e ne sono testimonianza le migliaia di dipendenti che hanno partecipato alle giornate promosse da Regione Lombardia, AC Milano e Inail.”
Il Direttore regionale INAIL Antonio Traficante ricorda che “tra gli infortuni riconducibili al rischio strada rientrano anche gli infortuni in itinere che, da un punto di vista statistico e prevenzionale, sono nettamente distinti da quelli che si verificano in occasione di lavoro, non essendo strettamente collegati al tipo di attività svolta dal lavoratore e, quindi, al rischio specifico del luogo di lavoro. L’attenzione a questo fenomeno deve essere forte e costante. Per questo Inail ritiene indispensabile proseguire il delicato e complesso lavoro di sensibilizzazione di tutti gli utenti della strada, al fianco di Regione Lombardia e Automobile Club Milano: un impegno quindi rivolto non solo ai lavoratori ma anche ai più giovani, nonché alle categorie più deboli, per ridurre gli incidenti spesso causati dall’inosservanza delle norme di sicurezza, dalla distrazione e dalla inadeguata informazione e formazione.”
Il progetto “Muoversi in Sicurezza”, realizzato per la prima volta nel 2008, riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra le “buone pratiche” a livello nazionale per il miglioramento della sicurezza stradale, consiste nella formulazione e nella condivisione di una proposta di studio, progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi relativi alla sicurezza stradale rivolti a lavoratori e a gruppi di soggetti particolarmente esposti al rischio.