Nella città del futuro, le vetture che si guidano da sole saranno una presenza concreta e socialmente accettata. La nuova dimensione della mobilità porterà con sé cambiamenti sia sociali che tecnicologici. Attraverso nuovi concept di abitacolo l’automobile del futuro sarà molto più di un semplice mezzo di trasporto: una vera e propria oasi di benessere in mezzo ad un sempre più trafficato ambiente urbano. Grazie al nuovo modo di viaggiare, gli occupanti delle vetture ‘self-driving’ avranno la libertà di utilizzare in modo ancora più flessibile il proprio tempo durante il viaggio.
Mercedes-Benz offre una concreta anticipazione del concetto di ‘Autonomous Mobility’ con una berlina di lusso capace di guidare da sola, regalando un’esperienza virtuale a 360°. Per la configurazione dell’abitacolo, gli ingegneri, i designer ed i futurologi hanno elaborato uno scenario multidisciplinare, volgendo lo sguardo a quelle libertà che solo la guida autonoma potrà permettere: più spazio, più tempo, maggiore interazione. Gli interni rispecchiano l’interpretazione tipica della Casa di Stoccarda del concetto di ‘modern luxury’: abitabilità, eleganza ed intuitività.
Il cuore dell’innovativo concetto di abitacolo è rappresentato dal sistema di sedili a conformazione variabile con quattro sedute lounge girevoli che consente a chi è a bordo di sedersi vis-à-vis. I passeggeri anteriori potranno così parlare e guardare negli occhi gli altri passeggeri durante la marcia, oppure, concentrare lo sguardo e l’attenzione verso la direzione di marcia, presupposto indispensabile per la guida manuale. A questo proposito, un volante estraibile consente al guidatore di prendere il pieno controllo dell’automobile, quando lo desidera.
Oltre alla configurazione, colpisce al primo sguardo soprattutto l’utilizzo dello spazio nell’abitacolo. Un’idea centrale dell’innovativo concetto degli interni è rappresentata dal continuo scambio di informazioni tra vettura, passeggeri e mondo esterno. L’abitacolo si trasforma così in uno spazio dove vivere esperienze digitali: una parte integrante del sistema intelligente della vettura che vanta una straordinaria connettività in rete.
I passeggeri possono interagire in modo intuitivo con la vettura attraverso gesti appositi o toccando i display. Il sistema riconosce in automatico le richieste dei singoli passeggeri in merito ad informazioni o scelta delle funzioni di comando tramite il rilevamento sensoriale del movimento di occhi, mani e dita. Ed anche l’ambiente intorno alla vettura (che si tratti di pedoni, altri utenti della strada o edifici cittadini) viene registrato e visualizzato dai display nell’abitacolo sotto forma di informazione visiva. Attraverso la strategia User Experience, basata su soluzioni integrate in un abitacolo completamente nuovo, Mercedes-Benz intende collegare tra loro utilizzo intuitivo e linguaggio stilistico. Informazioni, interazione e comunicazione sono le linee di collegamento tra uomo, vettura ed ambiente.
In quanto inventore dell’automobile, Mercedes-Benz occupa ovviamente il ruolo di pioniere anche per quanto riguarda le vetture ‘self-driving’. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare l’auto da mezzo che si muove da solo (appunto ‘automobile’) ad uno capace di guidarsi da solo (‘autonomo’). Per quanto riguarda ricerca e sviluppo, Mercedes-Benz va comunque oltre la semplice realizzazione tecnica della guida autonoma ed anticipa vari scenari. Il cuore di tutto rimane comunque sempre l’uomo. Si mira così a dare risposte attuabili sotto il profilo tecnico e desiderabili dal punto di vista sociale alle domande poste dalla mobilità del futuro nell’ambito di un approccio unitario, come parte fondamentale della cultura dell’innovazione dell’azienda. Per questa rivoluzione della mobilità sono necessari passi evolutivi. Nei prossimi anni verranno quindi introdotti sistemi di assistenza nuovi o rivisitati che spianeranno la strada, già tracciata, verso la guida autonoma.
Attualmente, nel traffico stradale pubblico, sono già presenti vetture che consentono una guida parzialmente autonoma; basti pensare alle nuove generazioni di Classe S, E, C e CLS, dotate, ad esempio, di sistema di assistenza per la guida in colonna che interviene nel traffico stop-and-go e fornisce assistenza anche in fase di sterzata. In caso di posteggio con il Park Assist attivo, la tecnologia si occupa di ‘scegliere’ il parcheggio adatto ed effettuare le manovre di sterzata. Il guidatore deve solo accelerare e frenare. Con numerosi sistemi di assistenza e funzioni arricchite con nuove possibilità, la Casa di Stoccarda prosegue la sua strategia ‘Intelligent Drive’, aumentando coerentemente comfort e sicurezza.
La guida autonoma non è più un’utopia, ma una soluzione attuabile dal punto di vista tecnico anche nel complesso traffico cittadino ed extraurbano, come già ampiamente dimostrato da Mercedes-Benz. Nell’agosto 2013, Mercedes-Benz S 500 INTELLIGENT DRIVE, che si basa sulla nuova Classe S ed è dotata di una tecnologia simile a quella impiegata di serie, ha percorso in modalità completamente autonoma lo storico tragitto del viaggio di Bertha Benz tra Mannheim e Pforzheim, coprendo una distanza di circa 100 chilometri. Il Marchio della Stella ha dato prova delle sue capacità di innovazione anche nel settore dei truck nell’estate 2014, quando ha presentato Future Truck 2025, il primo veicolo industriale al mondo capace di guidarsi da solo. Il prototipo basato su Mercedes-Benz Actros 1845, in grado di raggiungere velocità fino a 80 km/h, ha mostrato le sue straordinarie doti con condizioni del traffico realistiche percorrendo un tratto dell’autostrada tedesca A14 nei pressi di Magdeburgo.
Gli esperti Mercedes-Benz hanno effettuato numerosi test su strada non solo in Germania. Per poter tenere in considerazione le varie condizioni del traffico e delle infrastrutture negli altri mercati in fase di sviluppo, gli ingegneri hanno infatti eseguito prove, ad esempio, in Cina e negli Stati Uniti. Mercedes-Benz è una delle prime case automobilistiche ad aver ottenuto il relativo permesso e, da metà settembre, può testare le auto capaci di guidarsi da sole su strade pubbliche nello Stato federale della California. L’azienda utilizza inoltre la Concord Naval Weapons Station, la più grande area di test degli Stati Uniti, per continuare a provare questa tecnologia del futuro. Il terreno di prova nel sudovest degli Stati Uniti è dotato di una rete di strade asfaltate simile a quella presente nelle città ed è quindi il luogo ideale per provare le vetture a guida autonoma in un ambiente quanto più realistico possibile.
Barbara Premoli