Alzi la mano chi, appassionato di F1 ovviamente, in queste ore pre-finale di Abu Dhabi non ha avuto anche solo un pensiero sfuggente… Che cosa staranno pensando, come staranno vivendo queste ore Lewis e Nico? Noi di mani ne alziamo due, perché ci stiamo pensando fortemente. Abbiamo sempre vissuto con particolare emozione ogni finale di Campionato, che fosse una gara decisiva per l’assegnazione del Titolo o meno. Comunque vada, qualunque sia la situazione, ha sempre un sapore particolare, un mix di adrenalina e malinconia. Non sempre bilanciato alla perfezione, perché a volte prevale l’entusiasmo – anche un senso liberatorio perché si è giunti al termine di una cavalcata che a marzo sembrava interminabile – a volte quasi un “magone”, perché si chiude un capitolo che racchiude tante pagine.
Questa stagione è indubbiamente di color argento. In fondo ‘pensateci: l’unica a dormire sonni tranquilli è proprio la Mercedes che dopo il Costruttori ha la certezza che domani il suo pilota sarà incoronato Campione 2014. Quale dei due? Così diversi e così capaci di attrarre l’attenzione degli appassionati Lewis e Nico, di “spaccare”, di creare discussioni a volte anche forti tra i sostenitori di uno e dell’altro. Inutile snocciolare numeri, statistiche (le trovate sotto ma quelle relative alle qualifiche vanno aggiornate con i risultati odierni), hanno fatto una stagione spettacolare e indimenticabile entrambi. Grazie a una macchina perfetta, certo, ma anche alla loro capacità. Perché a noi piace credere che dietro a ogni macchina, a ogni vittoria ci sia sempre e comunque l’uomo, tutti gli uomini e le donne Mercedes.
E, a proposito di Mercedes, per chi scrive è inevitabile, in questa fine di campionato pensare a Michael Schumacher (ed è proprio lui in questa foto ad Abu Dhabi). Sì, ok, devo essere una delle poche persone al mondo che se pensa a lui non vede solo rosso ma anche argento… E questa Mercedes 2014 è frutto anche del suo lavoro con la squadra. Questa è stata la prima stagione senza e allo stesso tempo con Michael. C’è stato sempre, in ogni attimo, ma non come tutti avremmo voluto. Non abbiamo smesso un attimo di mandargli la nostra energia da quel 29 dicembre che sembra ieri e invece è passato quasi un anno… Poi quella energia abbiamo dovuto dividerla, anzi, moltiplicarla, per Jules. Ecco la malinconia di questa fine stagione, con due amici che lottano e che vorremmo, se non in pista, almeno davanti alla TV a seguire con noi, domani, il gran finale. Keep pushing, Michael e Jules!
E allora che cosa faranno Lewis e Nico? Tra le braccia di Morfeo, davanti a un film o a un videogame, con amici, oppure distesi al buio a fissare il soffitto immaginando domani. Tra 24 ore niente sarà più uguale per entrambi. Oggi è ancora tutto da scrivere, la tempesta perfetta, la sospensione, il silenzio. Un po’ come quando in acqua ci si lascia andare e si resta lì, a galleggiare, lasciandosi trasportare dalle onde, con gli occhi chiusi, e tutti i suoni sono attutiti… Come nel video realizzato dalla Mercedes alla vigilia di questo duello nel deserto, in cui parole e immagini scorrono lasciandoci dentro qualcosa. La quiete prima dell’adrenalina e delle luci di domani, per loro e anche per noi.
Barbara Premoli