Domenica sullo spettacolare circuito di Yas Marina si disputa l’ultimo GP della stagione 2014 di Formula 1. La gara ha la particolarità di essere l’unica che si corre con due condizioni di luminosità completamente diverse: la partenza, infatti, avviene nel tardo pomeriggio, con la luce naturale, ma presto il sole tramonta, lasciando il compito di illuminare la pista ai potenti riflettori sparsi lungo i 5.554 metri disegnati da Hermann Tilke. La Formula 1 ci arriva con ancora il titolo piloti da assegnare e la gerarchia del campionato Costruttori da definire. La Scuderia Ferrari vuole quindi chiudere la stagione al meglio, cercando di massimizzare le opportunità offerte dal doppio punteggio che solo questa gara mette in palio, con verdetti finali ancora da scrivere.
La pista di Yas Marina è un tracciato moderno, caratterizzato da un primo settore piuttosto veloce cui fanno da contraltare due parti più tortuose, con curve da bassa velocità. Si impone dunque un compromesso che consenta di essere competitivi in qualifica e in percorrenza curva, senza peró pregiudicare la velocità massima così importante in gara. Il tracciato, anche a causa delle temperature, impone che le vetture abbiano un buon sistema di raffreddamento sia per il motore che per i freni.
Un’incognita questo fine settimana sarà costituita dalle gomme: per la prima volta ad Abu Dhabi, infatti, la Pirelli ha deciso di portare le mescole soft e supersoft. Di sicuro le squadre ne beneficeranno in qualifica, ma occorrerà lavorare bene nelle prove libere per cercare di comprenderne il rendimento in configurazione gara.
In questo video, il Deputy Chief Designer della Scuderia Simone Resta spiega la pista di Abu Dhabi e descrive gli aspetti a cui squadre e piloti dovranno prestare maggiore attenzione.