Si è aperta ieri martedì 4 novembre la 72° edizione di EICMA, la kermesse motoristica dedicata alle due ruote. Tanti i volti noti del mondo del motociclismo intervenuti alla conferenza stampa di apertura, da Giovanni Castiglioni a Claudio Domenicali (rispettivamente AD di MV Agusta e Ducati) a tanti PR di Case motociclistiche e automobilistiche, passando per Giacomo Agostini, Marc Marquez, Tony Cairoli, Kiara Fontanesi.
Un giorno di festa – così è stato definito dagli stessi organizzatori del Salone e dal giornalista Marino Bartoletti, che ha condotto l’evento – che celebra la forza della passione a 100 anni esatti da quando la rassegna motoristica italiana prese il via proprio in quel 1914 che vide lo scoppio della prima Guerra Mondiale. Date che hanno significati profondi e che ritornano, come il 4 novembre, data in cui si celebra la fine della Grande Guerra e il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. E splendido il video realizzato per narrare la storia del Salone del Motociclismo, che in questi 100 anni ha sempre viaggiato in parallelo con la storia e la vita reale.
Una giornata che Antonello Montante, Presidente di EICMA, ha così commentato: «Dobbiamo conservare i marchi storici, ciò che è eccellenza. Per la prima volta quest’anno EICMA ha sponsor importanti. Oggi celebriamo 100 anni di EICMA. La passione è una sensazione più viva che mai. EICMA è costituita dai grandi marchi del motociclismo. La grande storia e i successi sportivi hanno permesso all’Italia di risollevarsi. Dobbiamo valorizzare chi siamo e chi siamo stati. Il Governo non può non supportare questi valori. I nostri mezzi possono essere il motore dell’Italia. In questo momento politico delicato il settore delle due ruote deve essere protagonista di un risollevamento e siamo dalla parte delle riforme perché costituiscono la base della ripresa. Il settore delle due ruote è sempre stato rappresentante del progresso tecnologico, in cui l’Italia e gli italiani danno rappresentanza di stile. Le due ruote sono mobilità sostenibile, sportività ma anche cultura».
Corrado Capelli, Presidente ANCMA, ha dichiarato: «E’ un grandissimo onore essere su questo palco e condividere con tutti voi i 100 anni di EICMA. Nonostante il nostro Paese stia subendo la crisi più importante del dopoguerra, siamo riusciti a non far cadere nell’abisso il settore delle due ruote. Il nostro Paese è il primo produttore di moto del Vecchio Continente».
Non è mancato il pensiero degli esponenti della politica, a partire da Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico, che ha dichiarato: «Abbiamo l’obbligo morale di mobilitare il futuro. L’Italia rimane il primo produttore europeo di moto e ha il maggior parco circolante di due ruote. I marchi italiani, anche nello sport, danno tanto al motociclismo. Molti passi in avanti sono stati fatti per il progresso tecnologico, siamo arrivati a produrre modelli che il mondo ci invidia e il nostro sistema produttivo deve essere supportato. Bisogna creare situazioni favorevoli per effettuare investimenti. Le assicurazioni al momento rappresentano dei disincentivi per l’acquisto di un motociclo. Stiamo dialogando con le compagnie per migliorare questa situazione».
Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha aggiunto: «Il cuore di un Salone è far incontrare chi espone le eccellenze con chi vuole conoscerle. Siamo qui a inaugurare il Salone perché simbolo di sviluppo economico. Non è solo una passione, ma una passione che muove l’uomo e che diventa impresa e possibilità di lavoro. La sfida delle due ruote oggi è anche la sfida della mobilità urbana per un nuovo modo di muoversi, siamo a testimoniare non solo l’attenzione del Governo, ma anche il coraggio della sfida di cambiare l’Italia da parte degli italiani. Le imprese non chiedono sussidi ma la possibilità di esprimersi: chiedono meno burocrazia e più premi a chi deve competere in giro nel mondo. Oggi più che mai, purtroppo, in termini di sicurezza l’utente più vulnerabile è colui che si muove con un mezzo alternativo perché le nostre strade non sono orientate verso di lui e noi dobbiamo vincere questa sfida. Dobbiamo tutelare chi si muove con le due ruote. E’ inaccettabile che la non sicurezza delle nostre strade penalizzi chi sceglie una mobilità alternativa. Dobbiamo combattere anche la mancanza di copertura assicurativa: 4 milioni di veicoli girano senza. Il mondo delle assicurazioni deve comprendere di abbattere i costi».
Se è vero che il contesto economico-politico è importantissimo in questo periodo storico, va però ricordato che il motociclismo è soprattutto emozione e passione. Una forza viscerale e meravigliosamente irrazionale ben espressa da grandi fasti sportivi.
Un nome su tutti, Giacomo Agostini, 15 volte Campione del Mondo, ha detto: «Seguo molto Marc Marquez e le sue imprese sportive, fa delle cose meravigliose. Sta tentando anche di battere i miei record, record che sono fatti per essere battuti».
Un sorridente Marc Marquez, 4 volte Campione del Mondo, ha dichiarato: «Sono molto contento di essere qui con Giacomo. Proverò a proseguire su questa scia ma credo che arrivare al livello di Giacomo sia impossibile, quando ci si avvicina a qualche record sembra quasi che faccia il vudù!».
Kiara Fontanesi, 3 volte Campionessa Mondiale Motocross femminile, ha commentato: “Sono onorata di essere qui. Spero che dopo tre Titoli consecutivi il 2014 possa essere l’anno buono per il quarto successo. In fondo, se è stato il ‘non c’è due senza tre’ spero sul ‘quarto vien da sé!”.
È stata poi la volta di Tony Cairoli, 8 volte Campione del Mondo di Motocross: «Il mio più grande stimolo è la passione per la moto. È sempre un piacere averne una in garage. Pista e cross sono sport molto diversi, ma credo sia più facile avvicinarsi alla velocità che all’off-road».
Franco Rossi