Dal 3 novembre il nome sulla patente e sulla carta di circolazione di un’auto dovranno coincidere, una normativa che riguarda oltre alle automobili anche i motoveicoli e i rimorchi, sia le persone fisiche che giuridiche. Per chi contravviene è prevista una multa di almeno 700 euro oltre al ritiro della carta di circolazione. Sono esclusi i familiari che hanno la residenza nello stesso indirizzo, chi sta già utilizzando un mezzo di proprietà altrui e chi possiede un’intestazione prima dell’entrata in vigore della nuova normativa. Per essere in regola è sufficiente recarsi alla motorizzazione e far trascrivere sul libretto il nome di chi utilizza, per oltre 30 giorni, l’auto non di sua proprietà.