L’edizione 2013 di Citytech si è ispirata al concetto di Mobilità Nuova, con lo scopo di rivisitare le attuali modalità di spostamento nelle città, con riferimento in particolare al tema dell’interoperabilità tra i vari sistemi di trasporto e alle importanti implicazioni sociali e culturali che ne derivano.
Temi di fondamentale importanza per il Corporate Vehicle Observatory, il centro studi di Arval Italia sulle nuove tendenze della mobilità aziendale. Una mobilità aziendale sempre più innovativa, efficiente, sostenibile e smart, che beneficia delle nuove tecnologie per ideare nuovi modelli di servizio che vedono l’utilizzatore al centro della filiera.
Da qui la ricerca presentata in anteprima, dedicata al “Car Sharing, una nuova mobilità per le aziende”. Una forma di mobilità che sta riscuotendo un successo crescente: oggi il car sharing è presente in oltre 14 Paesi europei, con oltre 400.000 clienti e 12.000 auto in flotta, grazie alla semplicità del servizio, alla comodità d’uso dei veicoli, alla libertà di circolazione e, non ultima, alla sua efficienza economica. Fattori di successo che sono alla base del Corporate Car Sharing, che mutua i principi del Car Sharing tradizionale per adattarli al cliente aziendale.
“Questa ricerca – ha detto Andrea Solari, Direttore del Corporate Vehicle Observatory di Arval Italia – evidenzia come il Corporate Car Sharing rappresenti un nuovo paradigma di mobilità per le aziende, che focalizza l’attenzione sull’utilizzo del veicolo, più che sul suo possesso, ed introduce un ulteriore tema di valutazione ai gestori della mobilità in azienda: la valutazione ed ottimizzazione del Total Cost of Mobility. Il Corporate Car Sharing vede la persona, il fruitore del servizio, al centro della filiera sia nella scelta delle modalità di trasporto, sia nella “creazione” del servizio di mobilità maggiormente adatto a soddisfare le proprie esigenze”.
Barbara Premoli