Per l’ottava volta quest’anno c’è stata una doppietta Mercedes in qualifica (la 14° pole stagionale per il Costruttore tedesco), con Rosberg davanti a Hamilton. Entrambi i piloti hanno utilizzato una buona strategia gomme: sono stati, infatti, i soli a completare un solo run nel Q2 con gomme medie, scelte assieme alle hard per il weekend di Suzuka. Rosberg e Hamilton sono quindi i soli piloti della top 10 ad avere un nuovo set di medie per la gara.
Anche oggi le temperature si sono mantenute miti: 27°C quelle ambientali e 38°C quelle della pista all’inizio della sessione. Le due Mercedes, le due Williams, le due McLarens, le due Red Bull e la Ferrari di Fernando Alonso hanno usato la gomma hard per finire il Q1. Poi, tutti i piloti hanno utilizzato solo la media, di mezzo secondo più veloce della hard: il gap prestazionale tra le due mescole si è infatti ridotto con l’evolversi della pista.
La media sarà probabilmente la preferita per la gara, per questo i piloti hanno cercato di conservare quanti più nuovi set possibile, anche alla luce del notevole degrado. Nel Q2, solo i piloti Mercedes sono riusciti a conservare un set di medie rispetto agli altri, completando un solo run. Nel Q3 hanno poi effettuato due run. Rosberg ha conquistato la pole al secondo tentativo (ma sarebbe stato sufficiente il primo, visto un bloccaggio di Hamilton che l’ha relegato in seconda posizione) e, sebbene la pista sia diventata progressivamente più veloce, nessuno è riuscito a batterlo. Valtteri Bottas, Williams, si è qualificato terzo, a meno di un secondo dalla pole. Anche nelle prove libere del mattino, Rosberg era stato il più veloce, sempre sulle medie.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Anche oggi non ci sono state grosse sorprese, almeno non in pista! Il gap tra le due mescole si è ridotto leggermente, come avevamo anticipato, ma la media resta ancora la mescola preferita per la gara. Questo, ovviamente, in caso di gara asciutta. Il meteo, infatti, resta ancora incerto. Vediamo cosa succede domani”.
Una strategia a due soste sembra essere la migliore per i 53 giri della gara (non a caso, fu la strategia vincente dello scorso anno). La migliore soluzione secondo Pirelli sarebbe partire con le medie, montare un nuovo set di medie al 22° giro e passare alle hard al 42° giro. Qualche team potrebbe azzardare una strategia a tre soste; in questo caso, l’opzione migliore sarebbe iniziare sulle medie, montare un nuovo set di medie al 18°giro, ancora medie al 33° giro e, infine, hard dal 47° giro. Questa strategia in teoria è più lenta di 7 secondi rispetto a quella a due pitstop. In caso di pioggia, queste previsioni ovviamente non valgono: in quel caso, sarà necessario reagire velocemente ai cambiamenti. Temperature più fredde incideranno anche sul degrado e, quindi, sulla strategia gomme.
Barbara Premoli