Nel giorno dell’annuncio bomba del divorzio (consensuale) di Sebastian Vettel dalla RBR, l’azione si è concentrata sulla pista, dove sono andate in scena le qualifiche del 15° round. Prime due file tutte Mercedes, con Nico Rosberg in pole (ottava stagionale, 12° in carriera) e, accanto a lui Lewis Hamilton. Alle loro spalle le Williams di Bottas e Massa con Fernando Alonso 5°.
Dopo essere stato il più veloce nel Q2, Rosberg si è piazzato subito davanti a tutti nel primo run del Q3, abbassando persino il tempo nel secondo. Solo Hamilton, ultimo a scendere in pista, avrebbe potuto batterlo ma un bloccaggio al tornante l’ha relegato in seconda posizione, per 2 decimi. Una pole sicuramente molto importante in ottica Campionato.
Non è stata una sessione facile per la Red Bull, con Daniel Ricciardo 6° dopo aver rischiato l’eliminazione in Q1, e Sebastian Vettel 9°, ma entrambi hanno girato con assetti da bagnato in previsione della gara di domani (il tifone incombe, anche se sembra non dovrebbero esserci ritardi nella partenza della gara, fissata per le 8 ora italiana).
Settima e ottava le McLaren di Kevin Magnussen e Jenson Button, con la Ferrari di Kimi Raikkonen a chiudere la top 10, seguito dalla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne (per il quale forse si apre uno spiraglio in Toro Rosso, visto che si libera il posto di Kvyat – oggi 13° -, promosso in RBR nel 2015 al posto di Vettel), ma che domani perderà 10 posizioni per via della sostituzione del esto motore. Quattordicesimo Nico Hulkenberg davanti alle Sauber di Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez.
Giornataccia, di nuovo, per le Lotus, con Romains Grosjean 17° e Pastor Maldonado che partirà a fondo griglia, anche lui come Vergne per il sesto motore. Ma, qui viene il bello delle nuove regole, tenetevi forti: dato che, per la posizione in classifica, Maldonado può retrocedere solo di 5 posizioni, “pagherà” le altre 5 nel prossimo GP, in Russia…
Diciannovesima la Caterham di Marcus Ericsson, davanti alla Marussia di Jules Bianchi. A chiudere la griglia, l’eroe di casa Kamui Kobayashi davanti a Max Chilton.
Barbara Premoli