È stato Lewis Hamilton a dettare il passo nelle seconde libere a Suzuka, caratterizzate da parecchi incidenti e due bandiere rosse. Il pilota della Mercedes (1’35”078) ha battuto il compagno di squadra Nico Rosberg (che era stato il più veloce nella prima ora e mezza del mattino) per 0.240 secondi, tempo segnato sulle medie.
Terza la Williams di Valtteri Bottas, a 1.201s da Hamilton, seguito dalla McLaren di Jenson Button, vincitore del GP del Giappone 2011.
Quinto, Sebastian Vettel, a 1.4s soltanto da Hamilton, con il compagno di squadra Daniel Ricciardo 10° dopo la fine prematura della sessione per un incidente all’ultima curva e conseguente impatto contro il muro, con bandiere rosse. La Red Bull è finita nella via di fuga in ghiaia all’esterno della pista, finendo contro le barriere (“I made a mistake”, Ricciardo ha ammesso a fine sessione. “Le gomme probabilmente erano troppo fredde e in uscita dall’ultima chicane non sono riuscito a controllare la macchina”).
Sesta e settima le Ferrari di Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, a meno di un decimo, seguite dalla McLaren di Kevin Magnussen, che ha rischiato grosso finendo largo alla Spoon Curve, e la Toro Rosso di Daniil Kvyat. Problemi anche la Jean-Eric Vergne, 11°, che aveva saltato la prima sessione per lasciare il posto a Max Verstappen, fermato dal ko del motore a pochi minuti dalla fine della sessione. Vergne è sceso in pista con ritardo e poi è rimasto fermo prima di poter segnare un tempo. Alla fine i meccanici l’hanno rimandato in pista e ha chiuso davanti alla Force India di Nico Hulkenberg. Ma i problemi per il francese non erano finiti e, a meno di 5 minuti dalla fine, la Toro Rosso si è fermata prima della Spoon Curve, con seconda bandiera rossa che ha messo fine alla sessione.
Tredicesima la Lotus di Romain Grosjean, davanti alla Williams di Felipe Massa, che ha lamentato molti problemi di sottosterzo. Sessione difficile per la Sauber, con Adrian Sutil 17° davanti a Esteban Gutierrez, protagonista di un incidente pochi minuti dopo il restart, quando ha perso la monoposto entrando alla Spoon, proprio quando stava facendo il miglior giro. Botto anche per Kamui Kobayashi, 22°, nel corso del quarto giro, quando ha perso il posteriore della Caterham alla curva 4 e, tentando di riprenderla, la macchina si è in traversata finendo contro le barriere,
90 minuti tutt’altro che facili o noiosi, quindi, che alla fine hanno visto anche l’arrivo della pioggia, con Raikkonen e Hulkenberg protagonisti di uscite di pista senza conseguenze e Rosberg di un bloccaggio al tornante durante il long run.
Domani alle 11.00 locali (le 4.00 in Italia) le prove libere 3, alle 14 (le 7.00 da noi) le qualifiche.
Barbara Premoli
2014_15_JPN_F1_P1_Timing_FirstPracticeSessionClassification_V01 2014_15_JPN_F1_P2_Timing_SecondPracticeSessionClassification_V01