Il 27 novembre Lancia ha compiuto 119 anni, un anniversario che racconta una storia fatta di innovazione, stile e soluzioni tecniche che hanno segnato l’evoluzione dell’automobile. Dal 1906 il marchio ha costruito un’identità precisa – linee pulite, idee originali, attenzione al dettaglio – che negli anni ha dato vita a modelli diventati punti di riferimento nel design, nel motorsport e nella cultura italiana. Oggi questo patrimonio è la base su cui prende forma la nuova fase del brand, tra un linguaggio stilistico rinnovato, tecnologie più intuitive e un ritorno alle competizioni che unisce continuità e futuro.
Il marchio nasce a Torino il 27 novembre 1906 per volontà di Vincenzo Lancia e del socio Claudio Fogolin, entrambi provenienti dall’esperienza in Fiat e già profondamente immersi nel mondo delle competizioni. Vincenzo, pilota affermato, aveva infatti già collezionato diversi successi sportivi prima di dare il proprio nome a una nuova Casa automobilistica. Nel 1908 arriva la prima creatura del brand, la Lancia 12 HP: un’auto avveniristica per l’epoca, con telaio ribassato e leggero, trasmissione a cardano in luogo delle tradizionali catene e soluzioni tecniche che ne decretano il successo, con oltre 100 esemplari prodotti, un numero importante per quei tempi. La reputazione di Lancia cresce rapidamente: il marchio attraversa la Prima Guerra Mondiale e, nel dopoguerra, propone modelli di grande raffinatezza come Lambda, Augusta e Aprilia.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1950, viene presentata l’Aurelia, la prima vettura di serie al mondo dotata di motore V6. Le sue vittorie nelle competizioni spingono Gianni Lancia, figlio del fondatore, a creare un reparto corse dedicato, la Scuderia Lancia, pensata per valorizzare le qualità dinamiche delle vetture del marchio. A metà degli anni 50 Lancia orienta la propria produzione verso modelli di fascia alta: negli anni 60 emergono icone come Flaminia e Flavia, quest’ultima prima vettura italiana con motore e trazione anteriori.
All’inizio degli anni 70 rinasce in modo strutturato il programma sportivo: con Stratos, 037 e poi Delta, Lancia domina la scena rallistica per oltre 20 anni, entrando definitivamente nell’Olimpo del motorsport con 15 titoli mondiali rally, 3 titoli mondiali endurance Costruttori, oltre alle vittorie in gare leggendarie come la 1000 Miglia, la Targa Florio e la Carrera Panamericana.
Fuori dai circuiti, il 1985 segna il debutto al Salone di Ginevra della Y10, una piccola di classe che ridefinisce il concetto di city car elegante. Da lì prende slancio la storia di Ypsilon, che nel tempo diventa un vero pilastro del mercato italiano: più di 37 serie speciali, 4 generazioni e una posizione di leadership stabile nel suo segmento.
In tempi più recenti il testimone è passato alla Nuova Ypsilon, che apre ufficialmente la nuova era del marchio: linee fluide ispirate ai modelli che hanno fatto la storia Lancia, fanali posteriori rotondi che omaggiano la Stratos e, soprattutto, il debutto del sistema S.A.L.A., la prima interfaccia virtuale intelligente di Stellantis pensata per garantire una tecnologia facile, intuitiva, senza sforzo. La Nuova Ypsilon è disponibile sia in versione 100% elettrica sia con motorizzazione ibrida. A completare l’offerta arrivano la Ypsilon HF, la versione ad alte prestazioni che rilancia il leggendario simbolo dell’elefantino e introduce un nuovo linguaggio sportivo per Lancia, e la Ypsilon HF Line, una variante stilistica a ispirazione sportiva che porta nel quotidiano i codici estetici della famiglia HF, rendendoli accessibili a un pubblico più ampio.



















