A quanto pare Donald Trump avrebbe annullato il programma per cui avrebbe presenziato al GP di Miami questo weekend. Secondo il Washington Post, l‘amico e socio di Trump, Steve Witkoff, aveva organizzato una raccolta fondi che si sarebbe dovuta svolgere nel Paddock Club. Agli invitati “era stato detto che l’evento era per Trump e sarebbe costato 250mila dollari“, si legge nell’articolo, che riporta che i progetti erano avanzati al punto che i servizi segreti avevano contattato gli organizzatori. In risposta, il GP di Miami “ha inviato una lettera di cessazione”, spiegando che la raccolta fondi avrebbe violato i termini delle prenotazioni del Paddock Club. “Se è vero. ci spiace informarvi che la vostra licenza sarà revocata, non vi sarà permesso partecipare alla gara in qualunque momento e vi rimborseremo in toto“, si legge nella lettera. Quando contattato per avere un commento, Witkoff si è limitato a dire:” E’ sicuramente un fake“. Intanto questa mattina Trump e il governatore della Florida hanno avuto un incontro privato. Un bello smacco, per l’ex-presidente USA in corsa per le prossime elezioni. Ma sacrosanto che la F1 dica no all’uso politico di un GP di Formula 1 che, fino a prova contraria, continua a restare uno sport.