“Una cosa che non ha senso“. Così ha commentato alla Blick il boss della Red Bull Christian Horner, accusato di comportamento inappropriato da una dipendente di Milton Keynes, con la Red Bull che qualche giorno fa ha avviato un’indagine indipendente. A quanto risulta, Horner sarebbe accusato di aver inviato delle foto alla dipendente, come proverebbe un dossier. Secondo Auto Bild le prime voci sono emerse durante il recente evento di sci a Kitzbuhel, cui erano presenti anche Toto Wolff e Zak Brown. Il primo media a parlarne l’olandese De Telegraaf, con un portavoce della Red Bull che avrebbe confermato che c’è un’indagine in corso. “La questione è seguita da un legale esterno specializzato. L’azienda prende queste questioni molto seriamente“.
Helmut Marko, la cui stessa posizione nel team è in dubbio per una presunta lotta di potere con Horner, ha detto a motorsport-total.com: “Non dico niente su questa questione“. Secondo il giornale tedesco i dirigenti Red Bull, incluso il nuovo CEO Oliver Mintzlaff, avrebbero consigliato a Horner di dimettersi, ma lui avrebbe rifiutato. L’ex-pilota Christijan Albers è convinto che la posizione di Horner sia a serio rischio: “Che sia successo o no, la sua testa cadrà“, ha detto a De Telegraaf. “Horner ha dei nemici nel paddock ed è certo, anche perché è in un team vincente. che per lui questa sarà una storia difficile. E’ positivo che adesso questioni del genere siano discusse nel mondo e chela gente non abbia paura di danneggiare le loro carriere parlandone. D’altra parte, c’è anche chi abusa di questo genere di cose con cattive intenzioni. Possono distruggere completamente la carriera di qualcuno, specie con tutta la visibilità data dalla stampa. E’ molto difficile arginare la cosa dopo la conferma di un’indagine. Il vero problema è che adesso se ne parla ovunque. Quindi anche se non ha fatto niente, ha comunque un problema che non può essere fermato“.
Secondo Albers, il 50enne Horner, che è sposato con la Spice Girl Geri Halliwell, dovrà cercare di limitare i danni: “Ha solo un’opzione, cercare di fare un accordo con la presunta vittima il più velocemente possibile, è l’unico modo per non dire addio alla carriera“. Un’opzione, quest’ultima, che ci pare eticamente molto discutibile. Al termine delle indagini sapremo, ma la notizia ci ha lasciati basiti e ci girano in testa un sacco di perché… se l’ha fatto; se non l’ha fatto chi lo odia tanto da inventarsi una storia così pur di farlo fuori; a chi ha schiacciato i piedi; se è solo contro di lui o una mossa studiata a tavolino per tentare di minare le fondamenta di un team imbattibile in pista. Ma si sa che se in una squadra perfetta togli una pedina importante si innesca un effetto a catena, come in un domino. Lecito chiedersi chi sarà il prossimo a lasciare la nave senza capitano. In guerra e in amore tutto è concesso, dicono. Anche nel paddock, paradiso e inferno in pochi metri quadri. E il 15 febbraio è in programma la presentazione della nuova monoposto…
Barbara Premoli