Mai visto un pre-stagione di F1 così… Mentre in TV scorrevano immagini e parole di quel cantore della storia sportiva che è Federico Buffa, una frase di Pier Paolo Pasolini è apparsa a fine puntata: “ La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni”. Il sogno. I sogni, quelli dei tifosi della Rossa di Maranello che da due giorni si sono fatti di colpo luminosi e pieni di speranza. Dal 2025 avranno una line-up con Leclerc e Hamilton che non si vedeva in Ferrari, per parità di guida dei piloti, dai tempi di Mansell e Prost. Sogni. Quelli che la F1 ha negli ultimi tempi tentato di trasformare in incubi per molti appassionati tra scelte di location, gestionali e sportive che hanno sempre meno a che fare con il Circus come l’abbiamo visto e conosciuto, se non dalla sua nascita, dall’epoca più moderna… Diciamo dal post incidente di Lauda con l’interesse di stampa e TV via via crescente nel vedere la fenice che rinasceva dalle ceneri e che ha portato la F1 a fenomeno globale.
Lewis Hamilton in rosso. Il più vincente di sempre con la scuderia più vincente e famosa al mondo. Di questo ha bisogno l’appassionato. Di sogni. Non di incubi. Come quello di Andretti a cui è stata sbattuta la porta in faccia come fosse la scuderia di kart degli amici del pre-aperitivo il sabato pomeriggio. La F1 deve far sognare per tornare a pulsare nei cuori di nuovi e vecchi appassionati. Molti sogni. Quello che ci serve.
Riccardo Turcato