Gli mancava dal GP di Spagna, in maggio, e finalmente è arrivata, in un GP importante, perché Monza è la storia della Formula 1 e per il Campionato 2014, specie dopo le diatribe di Spa. Lewis Hamilton partirà davanti a tutti domani nel 65° GP d’Italia a Monza e accanto a lui avrà proprio il rivale numero uno, ovvero il compagno di squadra e leader della classifica Nico Rosberg. a poco più di un decimo.
L’inglese della Mercedes ha conquistato subito il miglior tempo nel primo run del Q3, girando di oltre 4 decimi più veloce del tedesco e già questo crono gli avrebbe assicurato la pole. Rosberg ha iniziato il secondo run prima di Hamilton, migliorandosi di meno di 2 decimi, non abbastanza per scalzare il compagno di squadra, che non avrebbe neppure avuto bisogno di migliorarsi nell’ultimo tentativo, ma l’ha fatto comunque anche se di poco, chiudendo a 1.24.109 e portando a casa la 5° pole della stagione, la numero 36 in carriera.
Alle spalle del duo Mercedes le Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa, che non sono riusciti ad abbassare i tempi nel secondo run. Dietro di loro, la McLaren di Kevin Magnussen, che nel secondo tentativo è balzato dall’8° alla 5° posizione.
Sesto Jenson Button, davanti alla Ferrari di Fernando Alonso, riuscito a migliorarsi nel secondo run, relegando la RBR di Sebastian Vettel in 8° posizione. A chiudere la top 10 Daniel Ricciardo e la Force India di Sergio Perez.
Undicesima la Toro Rosso di Daniil Kvyat, che ha fatto di tutto per passare nel Q3, passando davanti a Raikkonen, poi messo fuori dalla top 10 da Magnussen (da 13° a 10°).
Purtroppo domani il pilota russo sarà arretrato di 10 posizioni in griglia per aver usato il sesto motore della stagione.
E veniamo alle note dolenti del sabato, ovvero alla doccia fredda di Kimi Raikkonen, 12° (anche se domani scatterà 11° a causa della penalizzazione di Kvyat) che non è riuscito a passare il taglio del Q2 (“Per qualche motivo è stato difficile trovare il grip e ho commesso qualche piccolo errore“), davanti alla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne, con Nico Hulkenberg 14°, che non è riuscito a tenere il passo del compagno di squadra Perez.
In casa Sauber, Adrian Sutil ha avuto la meglio su Esteban Gutierrez, migliorando nel run finale, dopo essere stato più lento del messicano nelle prime fasi delle qualifiche. E nessuna sorpresa nel Q1, dove ritroviamo i soliti tre team, con le Lotus di Maldonado e Grosjean 17° e 18° (il francese è riuscito a completare solo 5 giri, per una perdita di liquido verificatasi prima della sessione che gli ha permesso di girare solo per 5 minuti). Tornato al suo sedile in Caterham, Kamui Kobayashi ha chiuso 19°, davanti alla Marussia di Jules Bianchi , con Marcus Ericsson 22°, a 3 decimo dalla seconda Marussia di Max Chilton.
Come finirà domani, specie tra i due compagni di squadra Mercedes? In conferenza stampa è arrivata puntuale la domanda a Nico: se domani avrai un’opportunità al secondo giro, ci proverai o aspetterai un po’? “Una domanda cui non posso rispondere. Il messaggio è che continuiamo a correre, e questo è. E poi ogni situazione è diversa. E Niki si è scusato per quella frase, il che è positivo“. Si accettano scommesse… E intanto Bottas è in agguato, con una Williams velocissima qui a Monza.
Barbara Premoli