Nel GP d’Australia, disputato questo pomeriggio sul circuito di Phillip Island, Francesco Bagnaia è salito sul secondo gradino del podio dopo un finale di gara emozionante che ha visto cinque piloti lottare per la vittoria. Ad avere la meglio è stato il pilota francese del Pramac Racing Team Johann Zarco, che ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP nel suo 120esimo Gran Premio nella classe regina. Al terzo posto Fabio Di Giannantonio con la Desmosedici GP del team Gresini Racing, al suo primo podio in MotoGP.
Dopo un venerdì difficile, il sabato di Bagnaia è invece iniziato in modo più positivo. Dopo aver conquistato il passaggio in Q2 grazie al miglior tempo ottenuto in Q1, Pecco ha chiuso le qualifiche con il terzo tempo, ottenendo la partenza dalla prima fila. In gara il poleman Jorge Martín (Pramac Racing Team), che aveva optato per una gomma soft posteriore, ha preso subito il comando al via portando poi a circa 3 secondi il suo vantaggio sul gruppetto degli inseguitori composto da Binder (KTM), Di Giannantonio, Zarco e Bagnaia in quinta posizione. Nelle fasi finali di gara, con il calo di prestazione della gomma soft, Martín è stato però raggiunto dagli avversari, che avevano montato la gomma media, ed è finito al quinto posto dopo essere stato primo per 26 dei 27 giri previsti. Grazie al podio di oggi, Bagnaia porta a 27 punti il suo vantaggio in classifica generale sul pilota spagnolo. Enea Bastianini, partito con il dodicesimo tempo, è rimasto attardato dopo il via, finendo quattordicesimo verso metà gara. Sul finale il pilota di Rimini è però riuscito a recuperare e risalire fino al decimo posto, posizione con cui ha chiuso il GP.
Francesco Bagnaia: “Sono davvero contento. E’ stato un altro fine settimana difficile, ma anche questa volta siamo riusciti a rialzarci e a finire davanti. Johann ha fatto un lavoro incredibile con la gomma posteriore, gestendo bene ogni giro. Mi è mancata giusto un po’ di trazione nell’ultimo giro, ma sono contento lo stesso. Martín montava una soft e sapevo che all’inizio sarebbe scappato. Il ritmo è stato elevato per tutta la gara, ma ho cercato di restare calmo e gestire la gomma posteriore fino al momento giusto. È stata una strategia corretta, che mi ha permesso di passare dal quinto al secondo posto, perché ero convinto che la soft non avrebbe retto fino alla fine. I punti sono sempre fondamentali e ora ne abbiamo 27 di vantaggio su Jorge, ma le cose posso cambiare molto in fretta, perciò dobbiamo restare sempre concentrati. Ci sono ancora quattro gare e mezza da disputare e bisogna rimanere costanti fino alla fine”.
Enea Bastianini: “Oggi non posso essere contento: con il maggior grip della pista ho faticato di più. Non riuscivo a far scivolare il posteriore della moto, che spingeva molto sul davanti e si muoveva molto, consumando la parte sinistra della gomma. La cosa strana è che negli ultimi dieci giri le mie sensazioni sono migliorate; questo significa che, quando il grip peggiora, noi riusciamo ad essere più veloci. Adesso guarderemo i dati per capire cosa è successo, confrontando gli ultimi giri con i primi. Avevo aspettative più alte prima della gara e ho dovuto un po’ accontentarmi, ma so qual è il mio reale potenziale”.
Il Ducati Lenovo Team scenderà in pista domani alle ore 9:00 (00.00 CEST) per i 10 minuti di warm up, prima di affrontare la gara Sprint sulla distanza di 13 giri alle ore 13:00 locali (04:00 in Italia).