A Singapore primo giorno nel segno della Ferrari, con Carlos Sainz in testa al termine delle seconde libere, davanti al compagno di squadra Charles Leclerc e alla Mercedes di George Russell. Come sempre la seconda ora è stata più importante, perché le condizioni sono più rappresentative, in quanto simili a quelle di qualifica e gara. Molto lavoro nelle FP2 anche per testare le mescole e raccogliere più dati possibile, ma non per Alex Albon, sulla cui Williams c’è stato un calo di potenza con problemi al motore, per cui la FW45 è tornata ai box. Dopo una ventina di minuti il miglior tempo era di Leclerc, 1.32.974s sulle medie, con Sainz a 0.239s. Tornati in pista con un nuovo set di pneumatici soft, in preparazione delle qualifiche, alla fine è stato lo spagnolo della Ferrari ad avere la meglio, con un tempo di 1.32.120s, con Leclerc a 0.018s e Russell a oltre 2 decimi dal leader.
Quarto Fernando Alonso sulla Aston Martin davanti a Lewis Hamilton e Lando Norris, sesto. Un venerdì in apparenza non facile per la Red Bull, con Sergio Perez e Max Verstappen settimo e ottavo: il messicano ha lamentato problemi ai freni, mentre l’olandese ha picchiato un pugno sul volante per la frustrazione a fine giro. Bene le Haas di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, rispettivamente 9° e 11°, divisi dall’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Migliore delle AlphaTauri quella di Liam Lawson, 12°, davanti all’Alpine di Esteban Ocon, all’Aston Martin di Lance Stroll, e alla McLaren di Oscar Piastri, 15°. Solo 16° Yuki Tsunoda davanti a Zhou Guanyu e a Pierre Gasly, con le Williams di Logan Sargeant e Albon a chiudere la classifica.
Barbara Premoli