Giovedì Lance Stroll ha saltato gli impegni coi media nel paddock di Zandvoort. Un inviato de Le Journal de Montreal ha visto il canadese con una fasciatura sotto l’orecchio e l’Aston Martin ha spiegato che il pilota non avrebbe parlato con la stampa perché “in recupero dopo un’infezione, ma sta bene e prenderà parte al weekend del GP d’Olanda“. La collega Bianca Garloff su Auto Bild ha scritto che le dichiarazioni del team sono arrivate con un pessimo tempismo, perché hanno coinciso con il 24enne che “andava a tutta velocità su uno scooter nel paddock per andare al briefing tecnico“. Molti si sono chiesti quindi se sia stato un trattamento di favore riservato al figlio del proprietario del team dopo le voci secondo cui starebbe pensando di lasciare la F1 per il tennis, ma il direttore tecnico Dan Fallows ha difeso Lance: “Considendo le ferite riportate nell’incidente in bici pre-stagione e la sua ripresa, ha fatto molto bene al fianco di un grande compagno di squadra“.
Finora nel 2023 Stroll è stato completamente messo in ombra dal nuovo arrivo, il 42enne due volte campione Fernando Alonso. “Penso che se Stroll continua così, a un certo punto suo padre non potrà più evitare di pensare a chi mettere nel secondo abitacolo“, ha detto l’ex-pilota Ralf Schumacher a formel1.de. Ad Alonso è stato chiesto della sua recente dichiarazione sul fatto che la F1 non sia “la forma più pura del motorsport“: “Penso che qui sia un po’ diverso che altrove“, ha detto. “C’è un po’ più politica, ovviamente contano il pacchetto e la macchina ma l’input del pilota è un po’ limitato, cose del genere, La Formula 1 è molto diversa da altre categorie, è più egoistica, molto più glamour, ma anche più falsa. Penso che Le Mans, Indy o la Dakar siano gare più pure“.