Due top team rivali dichiarano che i complessi buchi regolamentari nelle regole del budget cap devono essere risolto dalle autorità della F1. La scorsa settimana la FIA ha placato le voci secondo cui, dopo le irregolarità di Red Bull e Aston Martin nel 2022, due o tre team sono nuovamente a rischio di penalità per aver speso più del consentito a stagione. E adesso Helmut Marko dichiara che le voci sono fondate: “A quanto pare tre team potrebbero aver superato il tetto“, ha detto a motorsport-total.com. La scorsa settimana in Ungheria il boss Mercedes Toto Wolff ha detto di aver avuto lunghi colloqui con gli ispettori FIA sul budget cap in merito ai controlli di conformità. Il tutto dopo che la federazione aveva pubblicato una direttiva tecnica avvisando che sarebbero stati approfonditi i rapporti finanziari tra i team di F1 e le aziende di engineering che collaborano con loro.
“La Red Bull sta sviluppando la hypercar RB17 del 2025“, ha detto Marko, “e ci sono persone che lavorano in parte qui e in parte là. Come si fa a quantificare? Con noi ci sono anche persone che non vogliono più viaggiare, che non vogliono più la pressione della F1, quindi le collochiamo su altri progetti.. E se lavorano in F1 per qualche ora, allora vanno calcolate quelle ore? L’intera questione del tetto ai costi è ancora troppo aperta all’interpretazione e con troppi punti deboli. Ecco perché ci sono ancora in corso discussioni e confronti. E’ un aspetto che deve essere migliorato“. Wolff concorda che attualmente è estremamente difficile per gli ispettori del budget cap stabilire se lo staff non F1 dei team aggiunge prestazioni alle monoposto di F1: “Molti team impiegano migliaia di persone coinvolte in progetti commerciali e non”, ha sottolineato. “Dobbiamo migliorare questi aspetti in vista dei nuovi regolamenti 2026“.