Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) fa del GP d’Italia Oakley un trionfo tricolore che il campione del mondo in carica ha festeggiato con un siparietto nel quale si è accomodato a un tavolino nelle vie di fuga per gustarsi un hot dog dopo aver tagliato il traguardo per primo.
Un vero pigliatutto, dunque, quello visto in Toscana: pole position, vittoria nella Tissot Sprint del sabato e una prestazione impareggiabile di domenica. Così ha allungato in classifica su un opaco Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team), ottavo al traguardo. Sul podio, insieme all’ufficiale di Borgo Panigale, la coppia Prima Pramac Racing formata da Jorge Martin e Johann Zarco. Lo spagnolo ha replicato il ritmo dell’italiano fino a circa metà dei 23 giri previsti, arrendendosi poi al passo del numero 1 della top class in una gara nella quale si sono visti sorpassi multipli, cadute inaspettate e tanto altro.
Nel primo giro il campione del mondo in carica prende un vantaggio consistente, circa mezzo secondo. Fra chi segue il più concreto è Martin, che si mette alle costole dell’italiano. All’inizio del terzo giro una manovra da punto esclamativo di Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), che si presenta alla frenata della San Donato in settima posizione: si infila in un piccolo spazio fra il fratello Marc Marquez (Repsol Honda Team) e Bezzecchi, appaiati, poi sopravanza Miller. Va largo, però: perde la quarta posizione appena conquistata e si ritrova ottavo, con Miller a fare le spese della manovra, sesto ed evidentemente seccato, visti i gesti rivolti al rivale.
Col passare dei giri Bagnaia non riesce ad aumentare il distacco da Martin, mentre dietro alla coppia, distanziato, Marini resiste: diversi i punti interrogativi su di lui, visto il polso destro fratturato a Le Mans e i dubbi espressi ieri dal diretto interessato sulla sua tenuta nell’arco di una gara intera. L’italiano della Ducati satellite duella con i fratelli Marquez, mentre da dietro è in risalita Zarco, partito male e fuori dalla top ten nei primi frangenti. Prima dell’inizio del settimo giro Marc Marquez scivola alla Bucine. Un’altra batosta per la Honda, che in questo fine settimana aveva già perso Alex Rins (LCR Honda Team) e Joan Mir (Repsol Honda Team) a causa di cadute e infortuni.
A metà gara iniziano le schermaglie per il terzo posto fra Marini e il più giovane dei fratelli Marquez, Alex, che attacca a più riprese: il primo affondo fallisce, il secondo riesce. La lotta agevola Zarco, sempre più vicino al podio mentre Martin, secondo, non lascia scappare Bagnaia: il vantaggio dell’italiano è pressoché invariato, cinque decimi. Al 14° giro l’ufficiale Ducati, in testa, dà lo strappo decisivo e allunga, portandosi presto a un secondo dallo spagnolo. Marquez cade poco dopo e la terza piazza resta un affare fra Marini e Zarco, che ha la meglio: quattro al traguardo le moto di Borgo Panigale davanti a tutti, con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) quinto e Aleix Espargaro (Aprilia Racing) a seguire.
Fuori dalla top 10 il vice campione del mondo Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), dietro al compagno di colori Franco Morbidelli. A precedere la coppia di Iwata Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), che completa così la sua prima domenica dall’inizio dell’anno dopo lo stop forzato dovuto all’infortunio patito nella Tissot Sprint del primo round del 2023. Chiuso il sesto atto della stagione, il settimo è già all’orizzonte, il prossimo fine settimana al Sanchsenring, in Germania.