Sergio Perez è ormai abbonato alla pole, conquistata anche al GP di Miami dopo un giro perfetto ma anche un grande aiuto da parte di Charles Leclerc che, finendo fuori e causando la bandiera rossa, ha impedito a Max Verstappen di fare il suo unico tentativo e quindi domani partirà 9°.
A giocarsi le prime dieci posizioni ben sette team e, dopo aver chiuso davanti a tutti nel Q1 e Q2, l’olandese della Red Bull ha commesso un errore alla curva 5 nel primo tentativo ed è tornato ai box. Perez era in pole provvisoria dopo aver fatto un tempo di 1.26.841s, ma il compagno di squadra poteva provarci, vista la superiorità anche a Miami delle RB-19. Dopo aver montato un set di gomme nuove, è tornato in pista a 3 minuti dalla fine, ma Leclerc ha perso la macchina alla curva 4 finendo contro le barriere (incidente fotocopia nello stesso punto di quello di ieri), con conseguente bandiera rossa che ha messo fine alla sessione.
Accanto a Perez, prima fila per l’Aston Martin di Fernando Alonso, seguito da Carlos Sainz e Kevin Magnussen, con una Haas sorprendente (sarà l’aria di casa!). Quinta l’Alpine di Pierre Gasly davanti alla Mercedes di George Russell, alla Ferrari di Leclerc e a Esteban Ocon, 8° sulla seconda Alpine. A chiudere la top 10, Verstappen e Valtteri Bottas, accomunati dal non aver fatto neppure un giro lanciato in Q3.
Undicesima la Williams di Alex Albon davanti a Nico Hulkenberg. Vera sorpresa in negativo l’esclusione in Q2 di Lewis Hamilton (l’ultima volta che non era entrato in Q3 a Monza 2022), 13°. Accanto a lui domani ci sarà l’Alfa Romeo di Zhou Guanyu, che ha preceduto l’AlphaTauri di Nyck de Vries. Drammatica la situazione in casa McLaren, con entrambe le macchine fuori in Q1, Lando Norris 16° e Oscar Piastri 19°. A chiudere la griglia Yuki Tsunoda 17°, davanti all’Aston Martin di Lance Stroll, con il pilota di casa Logan Sargeant ultimo con la Williams.
Complimenti a Perez, che è sempre lì davanti e a questo punto inizia a essere se non un problema almeno un fastidio per Verstappen, che ha ammesso di essere andato oltre il limite nel primo tentativo e domani ovviamente tenterà la rimonta. Leclerc ha mandato a monte i titoli di un bel po’ di gente, perché se avesse fatto la pole il richiamo a King Charles III e all’incoronazione di oggi erano scontati. Ma di re Carlo, almeno per oggi, ce n’è uno ed è a Londra, non a Miami, con grande sconforto dei ferraristi e, cosa più preoccupante, di Vasseur, sconsolato al muretto con la mano sulla fronte. Intanto domani ci sarà da divertirsi, perché Alonso e Sainz non staranno a guardare la Red Bull #11 prendere il largo. E non sottovalutiamo Magnussen, giustamente al settimo cielo per il 4° tempo.
Barbara Premoli