L’Autodromo Internacional do Algarve di Portimão ospita il secondo appuntamento del FIA WEC 2023 che vedrà al via le due Ferrari 499P iscritte nella top class riservata alle Hypercar. La squadra Ferrari – AF Corse si presenta in Algarve dopo un esordio positivo a Sebring, dove la vettura numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen aveva conquistato il terzo posto, e i compagni Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi sulla numero 51 avevano chiuso settimi. Ecco i commenti dei piloti alla vigilia della 6 Ore che scatterà domenica 16 aprile alle ore 12 (orario locale) sul tracciato portoghese.
Antonio Fuoco: “Dopo la pole position e il terzo posto in gara a Sebring le aspettative sono alte, cercheremo di fare del nostro meglio anche in Portogallo, lavorando per ottenere il massimo dalla nostra Hypercar. Portimão è una pista molto tecnica che mette in difficoltà le gomme: considerate anche le temperature che troveremo, la gestione dei pneumatici sarà un fattore fondamentale. Come equipaggio della 499P numero 50 credo che stiamo facendo un buon lavoro all’interno di un percorso di squadra dove il gruppo condivide i medesimi obiettivi. Cercheremo di proseguire su questa strada anche in Portogallo“.
Miguel Molina: “A Sebring abbiamo ottenuto un ottimo risultato che ci dà fiducia, ma a Portimão ripartiamo con umiltà e la consapevolezza che il lavoro da fare per continuare a crescere è ancora lungo. Seguiremo questa direzione rimanendo concentrati e cercando di evitare ogni errore su una pista che personalmente apprezzo molto. Il tracciato è tecnico e caratterizzato da alcuni punti impegnativi come l’ultima curva dove un ulteriore elemento di difficoltà potrebbe essere rappresentato dal traffico“.
Nicklas Nielsen: “Arriviamo a Portimão fiduciosi per la gara su una pista dove abbiamo organizzato dei test positivi prima dell’inizio della stagione. Abbiamo una buona base di partenza, anche se le condizioni che si verificano in gara sono differenti rispetto a quelle dei test. Sarà interessante verificare i progressi che abbiamo fatto. Il tracciato portoghese, come è stato Sebring all’esordio, è molto impegnativo per le vetture: l’obiettivo sarà quello di completare una gara priva di problemi, continuando a fare progressi“.
Alessandro Pier Guidi: “Portimão mi piace parecchio, considerato il calendario del FIA WEC nel mio ideale podio occupa la terza posizione dopo Spa e Le Mans. La pista è medio-veloce, bella e divertente da guidare con la Hypercar. Vi sono tanti punti “ciechi”, con frenate in combinato, una caratteristica che rende questo autodromo sfidante per i piloti e le vetture. Dopo Sebring l’obiettivo come team sarà quello di terminare di nuovo sul podio, magari questa volta cercheremo di conquistare questo risultato noi della 499P numero 51. Gli avversari? Al momento ritengo Toyota favorita, noi dovremo lavorare per colmare il gap e fare un ulteriore passo in avanti nella gara in Portogallo“.
James Calado: “La pista è molto impegnativa considerati i continui saliscendi e alcune curve “cieche”, ma allo stesso tempo è divertente da guidare. L’ultimo settore di Portimão è il più difficile, con una curva finale che affrontiamo quasi a pieno gas. La gestione delle gomme in particolare sul lato sinistro sarà una delle chiavi principali per fare bene alla 6 Ore in Portogallo. Dopo la prima gara in America l’obiettivo per il secondo weekend è quello di provare a ottenere un miglior risultato con la nostra Hypercar. Siamo fiduciosi“.
Antonio Giovinazzi: “I punti più difficili di Portimão? Curva 1, che è davvero veloce, e la penultima curva, molto lunga e “scivolosa”, che richiede un’assoluta precisione di guida prima di immettersi sul rettilineo principale. Dopo un buonissimo inizio per Ferrari a Sebring, gli obiettivi in Portogallo sono quelli di continuare a crescere, senza replicare gli errori commessi all’esordio, e cercare di portare la massima pressione a Toyota che, come visto in America, è la favorita in questo momento“..
Antonello Coletta: “Dopo l‘ottimo esordio in America ci presentiamo a Portimão per continuare nel nostro percorso di evoluzione della vettura e della gestione della stessa. Con pazienza e umiltà vogliamo proseguire questo cammino, consapevoli che ci troviamo solo all’inizio di un capitolo sportivo lungo e complesso. Ovviamente arriviamo in Portogallo per ottenere il miglior risultato possibile su di una pista molto impegnativa e sfidante per la vettura, in particolare sul piano dell’affidabilità, la quale sarà una variabile da tenere in considerazione“.
Ferdinando Cannizzo: “Durante la 6 Ore di Portimão il primo campo da presidiare sarà l’affidabilità, un aspetto di particolare importanza per la nostra Hypercar essendo una vettura ancora giovane, il quale rappresenta un fattore-chiave per il risultato in gara. Rispetto a Sebring, dove abbiamo ottenuto un risultato positivo, speriamo inoltre di fare un passo in avanti in termini di competitività: stiamo lavorando con il massimo impegno per ridurre il gap rispetto ai principali concorrenti“.