Comincia in Bahrain la stagione numero 74 del campionato del mondo di F1, che vede per la prima volta un calendario di 23 gare sparse in quattro continenti. La pista di Sakhir – 5.412 metri di lunghezza – è tra le più conosciute dai piloti, che negli ultimi anni (era il 2020) si sono ritrovati a correre qui due volte nella stessa stagione e che su questo asfalto hanno percorso centinaia di giri nelle sessioni di test in preparazione all’inizio del campionato.
Il Bahrain International Circuit domenica dovrà essere percorso 57 volte, per un totale di 308,238 km. Le caratteristiche salienti del tracciato sono i lunghi rettilinei e le frenate molto impegnative, specie quelle alle curve 1 e 14. Ci sono tre zone per l’utilizzo dell’ala mobile (DRS): sul rettilineo del traguardo, dopo curva 3 e dopo curva 10. Come di consueto, le qualifiche e la corsa prenderanno il via dopo il calar del sole, alle 18 (16 CET) e si disputeranno sotto le luci artificiali. L’uscita di scena del sole abbasserà la temperatura dell’asfalto, permettendo di abbassare i tempi. Lo scorso anno – nella gara d’esordio della nuova generazione di monoposto a effetto suolo – la Scuderia fece doppietta con Charles Leclerc vincitore davanti al compagno Carlos Sainz.
Tre domande al team principal Frédéric Vasseur
1. L’inizio di una nuova stagione è sempre un momento molto speciale per tutti. Come ci arrivate tu e la squadra?
“Ho vissuto questo momento molte volte nella mia carriera, ma devo ammettere che questa volta è davvero speciale. Sento la passione non solo di tutte le persone Ferrari a Maranello ma anche dei tifosi, e sono bastati un paio di mesi per farmi contagiare da questo entusiasmo appassionato. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione”.
2. Che cosa ti aspetti da questa gara, visti anche i test svolti qui la scorsa settimana?
“I test sono andati bene e i tre giorni della scorsa settimana hanno dimostrato che la macchina sta dando le indicazioni che ci aspettavamo. Ora dobbiamo perfezionare la messa a punto per ottenere il massimo dalla SF-23. Una cosa è chiara: questo è il campionato con più gare di sempre, quindi qualunque sarà il risultato della prima domenica, il titolo non si vincerà né si perderà in Bahrain”.
3. Che tipo di weekend sarà quello di Sakhir dal punto di vista tecnico?
“La pista la conosciamo bene: sappiamo però che le temperature molto variabili dell’aria e della pista, le condizioni variabili del vento e le nuove gomme Pirelli renderanno complicato mettere a punto la macchina al meglio, ma sia Carlos sia Charles hanno raccolto molti dati durante i tre giorni di test. Mi aspetto una squadra ben preparata per un fine settimana concreto”.