Tänak e Ford vincono un Rally di Svezia corso al limite delle possibilità e con condizioni che, come era stato previsto, nei secondi passaggi del sabato pomeriggio sono stati estremi e non in linea con una gara propriamente invernale, nella quale la corretta gestione dell’unica di tipologia di gomme a disposizione è stata determinate. Nelle altre sezioni di gara, il Rally di Svezia si è svolto senza particolari sussulti, offrendo grande spettacolo e alte velocità sui tratti ghiacciati. Data la possibilità di usare solo gomme chiodate, l’unica strategia possibile dei team è stata concentrata sulle spare da portare in gara (5 o 6) e sulla variazione delle pressioni, alla ricerca della massima prestazione che non sempre coincide con quella ottimale.
TERENZIO TESTONI, PIRELLI RALLY ACTIVITY MANAGER: “È stato un week-end inteso nel quale si è corso al limite, e anche oltre, sotto ogni punto di vista. Al sabato pomeriggio erano di sicuro oltre il limite le condizioni del fondo stradale, che sono state davvero difficili e molto differenti da quanto ci si può aspettare in una gara invernale: ghiaccio poco compatto, solchi profondi e tratti di gravel hanno messo le gomme sotto stress e a dura prova i piloti. A rendere le condizioni ancora più estreme si è aggiunta la combinazione tra fondi molto sconnessi e le alte velocità. Inoltre, nella comprensibile e normale ricerca delle performance da parte dei team, sono state portate al limite anche i settaggi delle vetture e i parametri delle stesse gomme.
Occorre però distinguere tra gli episodi che sono accaduti. Le vetture Hyundai hanno subito nella SS13 delle delaminazioni. Insieme con il team, con il quale c’è una collaborazione storica e molto produttiva, abbiamo individuato il problema e trovato le soluzioni. Tanak, invece, nella SS14 non ha avuto una delaminazione, ma una foratura con lenta perdita d’aria che ha poi determinato danni anche sulla struttura del pneumatico dopo chilometri di marcia a piatto. Nel resto del week-end, quando le condizioni sono state propriamente invernali, si sono viste grandi prestazioni, con picchi di velocità molto alti e una gara serrata e interessante”.
Nel WRC2 vittoria di Oliver Solberg su Skoda Fabia, che ha dominato la gara fin dall’inizio. Nel WRC Junior, alla prima stagionale, si è imposto William Creighton seguito da Laurent Pellier.