Porte aperte ai non vaccinati in F1. E Rosberg potrà tornare a lavorare

I membri della comunità della F1 non vaccinati potranno tornare nel paddock nel 2023. Quest’anno FIA e F1 avevano messo come condizione che tutti gli addetti ai lavori ai GP fossero vaccinati contro il Covid-19. Il pilota della Medical Car Alan van de Merwe e il campione 2016 Nico Rosberg, opinionista di Sky, sono quindi rimasti fuori dai tornelli del paddock. Ai tempi van de Merwe disse: “La salute della gente dovrebbe essere sacrificata per il maggior interesse del lancio di un vaccino?”. E benché il titolo conquistato garantisca a Rosberg il pass paddock a vita, anche lui aveva detto no al vaccino: “Mi sono ripreso bene dal coronavirus e quindi ho anticorpi forti. In queste circostanze, il mio medico mi ha detto che la vaccinazione sarebbe stata un controsenso“. Ma al World Motor Sport Council che si è svolto mercoledì a Bologna è stato deciso che il “protocollo Covid-19″ sarà allentato per il 2023. Adesso, a meno che una persona non sia effettivamente positiva, non ci sarà più bisogno di essere vaccinati “per entrare nelle aree ad alta densità“, paddock incluso. “La FIA non organizzerà più strutture di test sul posto ma informerà tutte le parti interessate su laboratori disponibili in loco“, si legge nel comunicato.