Romain Grosjean sostiene che la storia della penalità a Fernando Alonso nel GP degli USA sia ridicola. Secondo molti addetti ai lavori la FIA, i commissari e la direzione gara non si sono coperti di gloria in questa stagione quando hanno preso delle decisioni. Alpine ha contestato la penalità data ad Alonso ad Austin, dopo la denuncia della Haas per aver corso senza uno specchietto. Alonso aveva detto che il giovedì sarebbe stata una giornata molto importante per lo sport e inizialmente la FIA aveva dichiarato inammissibile il ricorso del team, prima di fare inversione a U concordando con Alpine che la Haas aveva presentato la protesta pochi minuti dopo il termine, cosa di cui Gunther Steiner accusa il race director: “Siamo delusi che in questo sport i vertici dicano una cosa ma poi non seguano le loro stesse istruzioni. Il race director ci ha dato informazioni sbagliate. Spero che tutto sarà risolto perché il pubblico è insoddisfatto del fatto che i piloti vengano trattati in modo differente“. E per Grosjean il tutto è riassumibile col termine “ridicolo”: “Volendo fare troppo bene, penso che la FIA stia senza motivo complicando il suo ruolo e ritrovandosi sempre più in situazioni ingestibili“, ha detto a L’Equipe. “Prima c’è stato il trattore a Suzuka, dove invece di dire ‘Abbiamo fatto un errore’ si sono inventati una procedura ultra-complessa che non semplificherà le decisioni. Poi hanno addirittura parlato di gioielli, quando l’unica parte della mia mano sinistra non ustionata è stata esattamente preservata dalla fede. Un’altra battaglia senza senso“.