In Messico Max Verstappen ha conquistato la sua sesta pole stagionale su P Zero Red soft. Nonostante la prevista minaccia di pioggia nel corso della giornata, le qualifiche (iniziate alle 15:00 ora locale) sono rimaste asciutte con temperatura ambiente di 28 gradi e 48 sull’ asfalto. Domenica le probabilità di pioggia sono più basse ma non trascurabili: Meteo France le stima in ragione di circa un 40%. Il pilota Mercedes George Russell è stato il più veloce nelle FP3, sempre utilizzando le gomme morbide. La sessione FP3 è stata più importante del solito, in quanto i team avevano raccolto poche informazioni sui pneumatici slick (in particolare attenzione sulla mescola P Zero Yellow medium) dopo aver dedicato le FP2 di ieri ai test sulle coperture 2023. Poiché le FP3 si sono svolte in un momento della giornata abbastanza simile a quello della gara, le informazioni ottenute sono state utili per la formulazione delle strategie.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato da Carlos Slim Domit, imprenditore, presidente di America Movil e della squadra corse Escuderia Telmex, fondata nel 2002 per sostenere i piloti latinoamericani in ogni fase della loro carriera. Tra i più famosi figurano Pietro Fittipaldi, Tatiana Calderon e, naturalmente, Sergio Perez.
APPUNTI DI STRATEGIA
I 71 giri del GP di Città del Messico (terzo circuito più corto del mondiale) potrebbero essere a due o a una sosta, a seconda dei livelli di grip e degrado che squadre e piloti differenti hanno valutato in maniera diversa. Sulla carta, la soluzione più veloce è quella a due soste: si parte su soft per poi passare a due stint su medium, strategia realizzabile solo per le 10 vetture che hanno ancora a disposizione 2 set di medie. La strategia a una sosta medium-hard è vicina in termini di tempo complessivo. Soft-medium-soft è un’alternativa a due soste cosi come una possibile variante a una sosta è medium-soft, che risulta però essere decisamente più lenta.