Non è mai sazio Max Verstappen, che nel GP di Città del Messico conquista la sesta pole della stagione, la 19° in carriera, davanti alle Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, in una sessione tiratissima. Nel Q1 e nel Q2 il miglior tempo è stato di Hamilton, che nel primo run in Q3 ha però superato i track limits e il tempo gli è stato quindi cancellato. La pole provvisoria è andata quindi a Verstappen, davanti a Russell. Nella seconda serie di giri, l’olandese della Red Bull si è persino migliorato, chiudendo con un tempo di 1.17.775s, con Russell secondo a 0.304s (il suo secondo run è stato cancellato sempre per i track limits) e Hamilton terzo a 0.005s. Deluso l’eroe di casa Sergio Perez, quarto, a 0.353s dal compagno di squadra, con Carlos Sainz quinto, a oltre mezzo secondo dalla pole. A dividere le Ferrari un Valtteri Bottas particolarmente in palla in questo sabato, davanti a Charles Leclerc, soltanto settimo, seguito dalla McLaren di Lando Norris e dalle Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon a chiudere la top 10.
Meglio del solito Daniel Ricciardo, 11°, davanti a Zhou Guanyu e alle AlphaTauri di Yuki Tsunoda e Pierre Gasly. Kevin Magnussen ha chiuso col 15° tempo con la sua Haas, ma perderà 5 posizioni per aver montato il sesto motore della stagione. Un tempo cancellato a Mick Schumacher, 16°, con l’identico crono dell’Aston Martin di Sebastian Vettel, 17° dato che ha fatto il suo run dopo la Haas. Lance Stroll si è classificato 18° ma partirà ultimo, dato che deve scontare la penalità di tre posizioni per la collisione con Alonso ad Austin. I piloti della Williams Alex Albon e Nicholas Latifi, che hanno chiuso la classifica del sabato di Mexico City, saranno quindi promossi di due posizioni sulla griglia di domani. C’è da dire una cosa: anche se i Titoli sono assegnati, è divertente questa lotta che prosegue comunque, con Max Verstappen che non solleva il piede manco per fare un regalo al compagno di casa, la Mercedes che, ritrovato il passo, sfrutta ogni sessione per mettersi alla prova e con due piloti affamati. Peccato che in questa lotta sia sempre più assente la Ferrari, in questo GP persino il sabato: ormai ci eravamo abituati a vedere le Rosse nelle prime posizioni il sabato, anche se poi non concretizzavano in gara. Oggi sono misteriosamente mancate… Vedremo cosa accadrà domani. Di una cosa possiamo essere certi: il neo-campione al record di vittorie stagionali ci pensa eccome e domani potrebbe essere suo.
Barbara Premoli