Dopo un’altra ottima qualifica e la partenza dalla seconda posizione per via della penalità di Charles Leclerc, nel GP degli USA Max Verstappen punterà a eguagliare il record di 13 vittorie stagionali, L’olandese non è riuscito a tener testa al ritmo dei due ferraristi, ma la velocità non è comunque mancata. Ma nel sabato di Austin, Max e la Red Bull sono scesi in pista col peso dell’annuncio della morte del co-fondatore del team Dietrich Mateschitz, cui il due volte campione era particolarmente legato: “E’ stata dura sapere la notizia prima delle qualifiche, il risultato oggi non conta. Ciò che conta è riflettere su Dietrich e su quello che ha fatto per noi come team, per l’intera Formula 1 e per la famiglia Red Bull. Dietrich era sempre super gentile e si prendeva cura di me. Ricorderò sempre l’ultima volta che sono andato a trovarlo un mese fa, fu un momento molto speciale e adesso lo è ancora di più. Ha creduto in me fin da quando ero giovanissimo e ha dato incredibili opportunità a tante persone. Senza di lui oggi non sarei qui. Quindi è una giornata incredibilmente dura e dolorosa“.
“Una giornata triste per l’intera famiglia Red Bull, ti rendi conto che ci sono cose più importanti nella vita“, ha detto Sergio Perez. “L’influenza di Dietrich sullo sport e il modo in cui supportava globalmente gli atleti hanno fatto la differenza a livello mondiale. Mi ha dato un’opportunità come nessun altro ha mai fatto e gli sarò sempre grato. E’ stato un momento molto triste quando abbiamo saputo la notizia perché sappiamo che stiamo per diventare campioni e lui non sarà qui per vederci. Tutto il team correrà per lui e la sua famiglia qui ad Austin e spero davvero che riusciremo a portare a casa il risultato che lui avrebbe voluto da noi”.