Pirelli rimanda ai team le critiche fatte dai piloti alla qualità dei pneumatici rain. Dopo Suzuka gli appassionati si sono scatenati sui social chiedendosi perché nell’era moderna non si corra praticamente più in condizioni di bagnato estremo, come se lo sport fosse avverso a farlo. Il dito è stato puntato subito contro la Pirelli, con Sebastian Vettel a insistere che a Suzuka la bandiera rossa è stata esposta perché i piloti non riuscivano a girare con le intermedie: “Siamo costretti a correre con le intermedie perché le full wet sono dei rifiuti – sorry, non così buone. Quindi passiamo da un’emergenza a un’altra. Tutti giravano con i pneumatici sbagliati. Noi siamo responsabili di questo, ma abbiamo un’intermedia che è molto più veloce della wet, che è migliore per le condizioni ma talmente lenta da costringerci a girare con le altre. Una cosa che va migliorata“.
Il campione Max Verstappen concorda con Vettel: “Non voglio puntare il dito contro qualcuno, ma penso ci servano dei pneumatici rain migliori. Tutti abbiamo visto cosa riuscivano a fare negli anni 90 o primi anni 2000 con un’enorme quantità d’acqua in pista. Sono molto felice di fare alcune giornate di test per provare tutti i diversi tipi di pneumatici perché abbiamo bisogno di rain migliori. Le full wet sono lente e non scaricano molta acqua. Se si fa un confronto con 20 anni fa, allora andavano alla perfezione sul bagnato, quindi dev’esserci una soluzione. Ma come ho detto non è una critica perché sono molto, molto felice di poter aiutare“. Ma il responsabile motorsport Pirelli Mario Isola dice che il problema principale è che i test sul bagnato adesso sono rarissimi in F1: “Abbiamo solo una mescola per i pneumatici rain e una per le intermedie e devono funzionare ovunque, su 22 piste diverse, quindi dobbiamo trovare il miglior compromesso. Sinceramente non abbiamo molte opportunità per fare test con le rain e le intermedie. Lavoriamo con la FIA e i team, ma se non possiamo provare i pneumatici allora non abbiamo nemmeno la possibilità di svilupparli“. E anche quando di sono test sul bagnato, Isola dice che i team restano più concentrati sulle prestazioni: “Se ricordate i test pre-stagione a Barcellona, abbiamo bagnato la pista per mezza giornata ma le full wet sono state usate pochissimo, i team si sono concentrati sulle intermedie“.