E’ strano scriverlo e sinceramente cominciavamo a pensare non sarebbe mai successo. Re Carlo III. Come quando cambia l’anno e i primi giorni di quello nuovo ti viene naturale scrivere le cifre di quello precedente. Pensando all’Inghilterra ti viene naturale pensare e scrivere della Regina Elisabetta II. Invece in questo periodo storico, difficile e complicato, ci ha lasciato anche lei e il regno ora è nelle mani del figlio Carlo. I Windsor hanno sempre avuto la passione per i motori e il motorsport. La famiglia reale, ed Elisabetta II stessa, erano a Silverstone per il primo GP di F1 nel 1950. Li abbiamo visti visitare le molte fabbriche del motorsport d’Oltremanica, presenziare a gare e molti sono stati i piloti e le personalità del mondo dei motori che hanno ricevuto riconoscimenti e sono diventati Sir.
Carlo III era grande amico di Graham Hill. E, proprio grazie alla complicità di Graham, Carlo, da sempre amante dei motori, riesce a farsi organizzare un test con una monoposto di F2, dopo che Hill stesso aveva scorrazzato l’allora principe, oggi re, in giro per Brands Hatch a bordo dell’Aston Martin reale in una precedente occasione in pista. Hill nella sua autobiografia (da cui sono tratte le foto che vedete) scrive che erano a Thruxton con un tempo tipicamente inglese. Sole, ma la pioggia era lì dietro l’angolo, infatti…
Carlo si cala nell’abitacolo della F2, con dietro Hill a seguirlo proprio sulla Aston Martin reale per vedere che tutto sia a posto. Sta di fatto che il principe ci prende gusto e dopo qualche curva, grazie al motore più potente e alla leggerezza della monoposto di F2, semina Graham. Ma ecco le prime gocce di pioggia con Graham che vede davanti a lui il principe che esce di strada, si sta per schiantare ma riesce a controllare la monoposto e ritornare in pista. Da lì in poi Carlo non si ferma più e a stento riescono a richiamarlo ai box, dove ritorna dopo molte tornate, felicissimo per l’avventura offertagli da Graham.
Le parole finali di Graham sono in linea con il personaggio: “Il principe ha un gran controllo di macchina e coraggio. Però quando l’ho visto uscire, pensando che sarà il futuro re e poteva anche farsi molto male, mi son visto rinchiuso da subito nella Torre di Londra!”. E, per chi non lo sapesse, la Torre di Londra è il luogo dove in passato venivano incarcerati e uccisi dal boia i nemici della Corona. Una vera storia olschoolf1 che andava rispolverata… Re Carlo III, pilota di F2 per un giorno.
Riccardo Turcato