Vi ricordate? Giovedì, nell’incontro coi media, in Ferrari speravano in un bel regalo di compleanno per Sainz. Ma la Scuderia lascia l’Olanda con le orecchie basse, il terzo posto di Charles Leclerc e l’ottavo di Carlos Sainz, altri errori ai box e soprattutto la consapevolezza che il passo gara della F1-75 non è stato all’altezza del potenziale espresso in qualifica nei confronti dei principali rivali. Il distacco di Leclerc da Verstappen adesso è di 109 punti, quello della Ferrari dalla Red Bull di 135, ma soprattutto è a rischio il secondo posto nel Costruttori, con la Mercedes in ripresa e a soli 30 punti. A pesare sull’esito della gara di Charles e Carlos sono stati alcuni episodi. Leclerc, che nella prima parte di gara occupava una solida seconda posizione, ha effettuato il secondo pit stop subito prima della Virtual Safety Car causata da Yuki Tsunoda. Questo ha permesso alle due Mercedes – che hanno pittato in regime di VSC – di passare davanti al monegasco senza doverlo superare in pista. Nel finale la Safety Car causata da Valtteri Bottas ha rimesso Charles in condizione di andare all’attacco e lui con la consueta grinta è riuscito a riconquistare una posizione sul podio passando Lewis Hamilton. Per Charles si tratta del sesto podio stagionale.
Peggio è andata a Carlos Sainz, la cui domenica è stata in salita fin dalla prima sosta. Il pit stop dello spagnolo è stato chiamato all’ultimo momento e quando la vettura numero 55 è arrivata in posizione la gomma posteriore sinistra non era ancora pronta. Carlos ha perso circa 9 secondi e diverse posizioni. È tornato in pista undicesimo ma poi è stato autore di una buona rimonta che lo ha portato a risalire fino alla sesta posizione. Durante il periodo di Safety Car dopo lo stop di Bottas, Carlos è stato richiamato in pit lane per montare Soft e prepararsi a un finale tutto all’attacco. Al momento di lasciare la piazzola lo spagnolo ha però dovuto rallentare per evitare un meccanico della McLaren che stava operando davanti. La F1-75 ha dunque lasciato la postazione lentamente, mentre sopraggiungeva l’Alpine di Fernando Alonso che ha dovuto rallentare per non tamponare la Ferrari. L’episodio è stato severamente sanzionato come unsafe release ed è costato a Carlos una penalizzazione di 5 secondi. Giunto sul traguardo quinto, la penalità l’ha fatto scivolare all’ottavo posto finale. Non certo il regalo di compleanno che si aspettava… La squadra torna a casa consapevole di dover lavorare sulla prestazione in gara. E il prossimo weekend il Mondiale sarà nuovamente in pista all’Autodromo Nazionale Monza per il GP d’Italia.
Charles Leclerc: “Non siamo particolarmente soddisfatti della terza posizione di oggi visto che partivamo secondi, ma purtroppo non eravamo abbastanza veloci. Il primo stint con gomme Soft è stato molto buono ed ero fiducioso che avremmo continuato con un ritmo simile. Invece con le Medium ho faticato di più, specie in contrasto con il passo che avevano le Mercedes con le gomme Hard. Non abbiamo avuto fortuna con la Virtual Safety Car ma non credo che sarebbe cambiato molto per noi. I nostri rivali sembrano aver migliorato il loro passo, specie in gara, e questo è l’aspetto sul quale ci dobbiamo concentrare di più in vista dei prossimi appuntamenti. Ora arriva Monza. Si tratta di una pista sulla carta a noi non troppo favorevole ma saremo super motivati perché è la nostra corsa di casa e non vedo l’ora di abbracciare tutti i tifosi“.
Carlos Sainz: “È stata una gara molto difficile, nella quale le cose non sono andate per il verso giusto. Il set-up che avevamo scelto non ha funzionato come ci aspettavamo e dopo aver danneggiato leggermente la vettura nel contatto con Hamilton ci è mancato un po’ di passo per tutta la corsa. La chiamata tardiva al pit stop ci è costata parecchio tempo e a fine gara è anche arrivata una penalità per unsafe release, anche se penso che non avrei potuto fare nulla di diverso visto che ho dovuto evitare un meccanico McLaren. È stata una domenica difficile. Ora ci concentriamo sulla nostra gara di casa a Monza“.
Mattia Binotto, Team Principal & Managing Director: “Non possiamo essere soddisfatti della gara di oggi. Dopo delle buone qualifiche, la vettura non ha avuto il passo per vincere e purtroppo non è la prima volta che accade nell’ultimo periodo. Dobbiamo approfondire le nostre analisi perché la differenza di prestazione che si è vista tra qualifiche e corsa dimostra che non siamo riusciti a sfruttare bene il potenziale della vettura. Ora arriva Monza, dove ci aspetta l’abbraccio dei nostri tifosi. Sappiamo di poter contare sempre sul loro supporto e sarà bellissimo rivedere finalmente le tribune dell’Autodromo gremite dopo le limitazioni degli scorsi anni a causa del Covid. Daremo il massimo per rendere i nostri sostenitori fieri di noi anche se sappiamo già che non sarà una gara facile visto il livello di competitività dei nostri avversari”.