Max Verstappen (Red Bull) è stato il più veloce nelle qualifiche del GP del Belgio ma, essendo uno dei tanti piloti che subirà una penalità in griglia, sarà Carlos Sainz (Ferrari), il secondo più veloce della sessione, a partire dalla pole position. Tutti i piloti hanno utilizzato le P Zero Red soft per segnare i propri tempi in qualifica. Per quanto riguarda il meteo, piuttosto fresco per tutta l’ora delle qualifiche (ritardate di 25 minuti per danni alle barriere nella Porsche Cup) con circa 17 gradi di temperatura ambiente e 22 gradi sull’asfalto. Qualifica degna di nota per Alex Albon (Williams), che si schiererà sulla griglia al sesto posto. Sergio Perez (Red Bull) era stato il più veloce nella terza sessione di libere su P Zero Red soft, sempre con pista asciutta e temperature piuttosto fresche.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato dalla leggenda belga delle corse Jacky Ickx. Impressionante il suo palmarès: sei volte vincitore a Le Mans, otto volte in Formula 1, secondo nel Mondiale Piloti nel 1969 e nel 1970, coronando una carriera straordinaria con la vittoria alla Parigi-Dakar nel 1983.
APPUNTI DI STRATEGIA
I 44 giri del GP del Belgio possono essere affrontati con strategia sia a una che a due soste con diverse varianti sul pit stop singolo, oppure con un approccio più aggressivo sulle due soste. Alle condizioni molto variabili viste finora si aggiunga inoltre l’arrivo domenica di un clima più caldo a rendere ulteriormente complessa una lettura tattica molto particolare dovuta al fatto che tante monoposto fra le più veloci partiranno dalle retrovie a causa delle penalità da scontarsi in griglia.
Partire su P Zero Yellow medium sembra l’opzione più flessibile, permettendo infatti di passare poi al P Zero White hard o al P Zero Red soft con una strategia a una sosta, lasciando la porta aperta a un eventuale doppio pit stop. Partire con le soft non esclude la sosta singola, ma richiede uno stop anticipato per hard o un’attenta gestione per poter passare alle medie. Approccio diverso e più aggressivo invece l’utilizzare la Soft come parte di una strategia a due soste, magari con due stint sulle media. Questo potrebbe rivelarsi una buona opzione per un’auto veloce in caso di safety car, o se il degrado sulle soft dovesse risultare piuttosto elevato a causa del cambio di clima. Condizioni sconosciute a tutti in questo weekend.