Sabato a Imola è entrata nel vivo la prima giornata dell’Historic Minardi Day, che ha visto dalle prime ore della mattina una grande affluenza di pubblico che ha colorato il paddock del circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari.
A rendere unica questa sesta edizione è l’importante presenza di vetture che vanno dalle monoposto storiche di Formula 1, Formula 2, Formula 3, Gran Turismo e Prototipi. A finire sotto i riflettori è stata la Tyrrell P34/02, portata al debutto da Patrick Depailler in occasione del GP di Spagna a Jarama nel 1976, perfettamente restaurata con parti completamente originali sotto l’occhio vigile del campione romagnolo Pierluigi Martini, che ha effettuato uno shakedown in anteprima mondiale. Presenti anche le Minardi, tra cui la M189 che regalò al team faentino incredibili risultati. Grande folla anche vicino le Ferrari tra cui la 126 C/4, 642, 643, 321B2 telaio 5, Surtees ST8 F5000 (1971), Shadow DN3, Arrows A3, WOLF WR7, Merzario A3 della Scuderia Tazio Nuvolari, Jaguar, Jordan, Toyota per un viaggio di oltre 50 anni, che parte dalla Maserati 250F del 1954/1956. Un valore che si aggira attorno alle 400 vetture presenti, anche grazie al contributo dei club affiliati ACI Storico come la Scuderia del Portello (portacolori del brand Alfa Romeo), che quest’anno festeggia i 40 anni, la Scuderia Tazio Nuvolari e la Scuderia Modena Corse.
Domenica invece si terrà l’ACI Storico Festival, dove i soci saranno protagonisti sia in circuito sia del Raduno Terre di Romagna, un tour su strada che raggiungerà Lugo, località dove è prevista una visita presso il Museo Francesco Baracca e il pranzo. Nel pomeriggio la carovana si dirigerà in direzione di Brisighella, per poi rientrare nel tracciato di Imola dove si terrà la parata che determinerà la fine di un evento che si preannuncia essere memorabile.