In una giornata fresca e nuvolosa a Spa, dove la temperatura della pista ha sfiorato appena i 23 gradi, il pilota Red Bull Max Verstappen è stato il più veloce nelle FP2 su P Zero Red soft, ma non sarà in gara per partire dalla pole, il suo il team ha infatti confermato che domenica dovrà scontare alcune penalità in griglia insieme ad altri piloti. Carlos Sainz (Ferrari) è stato il più veloce in FP1. Per tutta la giornata si è verificata una pioviggine intermittente, che ha portato a delle brevi uscite su Cinturato Green intermediate e sulle tre mescole slick. La maggior parte dell’attività si è svolta su gomme da asciutto, con le soft che hanno fatto segnare il miglior tempo in entrambe le sessioni. Con il nuovo asfalto liscio, le nuove vie di fuga in ghiaia e un alto grado di evoluzione della pista, i piloti hanno avuto molto a cui abituarsi. L’evoluzione della pista oggi rende difficile calcolare i gap tra le mescole, ma attualmente c’è un divario stimato di circa 0,9 secondi tra hard e medium e di 0,6 secondi tra medium e soft. Il gap relativamente ampio tra hard e medium va considerato nel contesto del giro più lungo del calendario.
SIMONE BERRA, CHIEF ENGINEER: “È stato difficile trarre conclusioni oggi con una decisa evoluzione della pista e il meteo variabile che ha reso la superficie ‘verde’ e scivolosa. Il nuovo asfalto è abbastanza liscio e non offre lo stesso grip di quando l’abbiamo misurato subito dopo la 24 Ore di Spa qualche settimana fa. Tuttavia, è probabile che la situazione evolva nel corso del fine settimana man mano che nuova gomma si depositerà in pista. Il clima fresco di oggi ha favorito l’utilizzo della soft, che comunque non ha mostrato graining. Non ci aspettiamo temperature molto alte per il Gran Premio, il che potrebbe anche significare che le mescole più morbide potrebbero avere un ruolo importante in gara a seconda del livello di degrado”.
IL NUMERO DEL GIORNO: 1,3
Un totale di 1,3 chilometri, su una lunghezza complessiva della pista di 7.004, sono stati riasfaltati quest’anno nell’ambito di una serie di modifiche al tracciato. Oltre al nuovo asfalto su cinque curve, compreso il famoso complesso Eau Rouge-Raidillon, quattro vie di fuga sono state convertite in ghiaia.